Attualità

Facciate, finestre e vetri. Fenestra Vision offre visioni di futuro

Il Gotha dell’industria europea delle facciate e dei serramenti alla terza edizione del simposio organizzato venerdì 15 a Salisburgo da Swisspacer, società del Gruppo Saint-Gobain

Oltre cento partecipanti di 14 nazioni, grandi produttori di serramenti, produttori di sistemi, accessori, vetri, in sostanza il Gotha del settore, membri di istituti di ricerca nonché rappresentanti della stampa hanno preso parte alla 3. Edizione di Fenestra Vision, organizzato a Salisburgo da Swisspacer, società del Gruppo Saint-Gobain.

Swisspacer, per i pochi non la conoscono, produce i distanziatori ad elevato isolamento termico per le vetrate isolanti. Fenestra Vision è un convegno di alto profilo focalizzato sul tema dell’innovazione nel campo delle facciate, delle finestre e dei vetri cercando di uscire dalla logica del prodotto per spostarsi su uno scenario fatto di sistemi, processi e concetti.

Folto e qualificato il gruppo degli oratori: come il Prof. Ulrich Sieberath, direttore di ift Rosenheim, Eckhard Keill, di Roto Frank, Michael Dietz di Rehau, Andreas Bittis di Saint-Gobain BGE, Engelbert König di Internorm, Jochen Wilms di W Ventures GmbH, Maarten Verhezen di Nest Labs EMEA, Google/Nest. E poi il prof. Winfried Heusler di Schüco, Lars Anders di Priedemann Fassadenberatung, il prof. Klaus Peter Sedlbauer, direttore del Fraunhofer Institute for Building Physics, Alexander Bechtold di Veka, Arno Bender di Aluplast e Frank Suthoff di profine. Per concludere con l’intervento esemplare dell’ing. arch. Roman Schieber di Knippers Helbig che ha raccontato a una platea affascinata quanto c’è dietro la progettazione e la realizzazione degli involucri speciali firmati Fuksas, Piano e altri architetti di grido.

Nelle due edizioni precedenti del 2013 e 2015 il simposio aveva esaminato in maniera approfondita l’argomento dell’efficienza energetica additando soluzioni innovative di maggiore efficacia. Certamente l’efficienza energetica rimane una problematica di fondo per il settore, ha detto aprendo i lavori Andreas Geith, direttore generale di Swisspacer tracciando il quadro della giornata. Tuttavia altri argomenti stanno emergendo come la digitalizzazione ovvero  l’Industria 4.0, i BIM-Building Information Modeling, le Apps e strumenti digitali, l’e-commerce. E allora si tratta di comprendere se sono fenomeni singoli o siamo sul punto di un cambiamento radicale, quale l’impatto sull’industria, i rivenditori, i progettisti e quali siano i fattori di spinta.

Digitalizzazione

La digitalizzazione applicata alla produzione industriale ci offre la possibilità, sottolinea Geith, di produrre in maniera economica e individuale con un impatto significativo su industria, progettisti e distribuzione. Inoltre consente di collegare strettamente tutti i soggetti della catena del valore all’interno del ciclo produttivo ma anche all’esterno fino al cliente finale.

L’esempio di Villeroy&Boch è illuminante. Il cliente finale può configurare il proprio bagno a piacere con i prodotti della casa francese e ammirare il progetto 3D grazie anche all’aiuto di occhiali 3D. Nel caso della filiera B2B sono significativi gli esempi dei programmi di calcolo calumenlive.com di Saint-Gobain per i professionisti del vetro e Caluwin di Swissspacer. La domanda che ci si può porre se queste idee potranno avere sviluppi  tipo Amazon o verranno messe da parte dal mercato.

Smart Homes

La casa intelligente sta attraendo gli interessi di molti. Dai grandi come Apple, Amazon e Alphabet, la controllante di Google, a molte aziende che già operano sulla casa e l’edificio. Ad esempio Viessmann, multinazionale tedesca del riscaldamento e condizionamento, ha sviluppato una app, Vitoconnect che consente agli utenti finali di controllare la climatizzazione dell’abitazione e all’azienda di essere informata di eventuali difetti degli impianti o della necessità di manutenzione. Sono idee che si trasformano in nuovi modelli business consentendo agli utenti miglior confort e sicurezza e all’azienda e agli installatori di avere informazioni dirette sull’impiego dei prodotti, sul loro funzionamento, sul loro ciclo di vita, informazioni utili per la loro ottimizzazione.

Chiaramente la creazione di una rete digitale all’interno delle smart homes influenza direttamente l’industria delle finestre e delle facciate. Dalle automazioni dei serramenti alla ventilazione automatica, dalle schermature azionabili per mezzo di sensori alle vetrazioni dalle proprietà controllabili elettronicamente fino alle finestre che si trasformano in display. Sono sviluppi inevitabili. Il problema è come allora fare fronte a questi sviluppi e come giocare un ruolo attivo.

Materiali innovativi

La seconda parte di Fenestra Vision è stata dedicata ai materiali innovativi e ai processi di produzione. Nuovi materiali come il legno modificato e nuove mescole per il pvc o altri materiali di sintesi che possono avere un impatto sul mercato delle finestre, sull’industria e sulla filiera. Uno dei temi di fondo per l’industria delle finestre in pvc è se vi sia “life after oil-based materialis”, se ci sia vita oltre i materiali basati sul petrolio. E quindi i temi della riciclabilità e dei materiali provenienti da fonti rinnovabili.

Questo il quadro del Convegno Fenestra Vision che ha dato modo ai partecipanti di dare uno sguardo ai futuri possibili di un settore che al di là delle apparenze sta cambiando in maniera molto rapida e forse radicale.

Il prossimo futuro

Quanto alle smart windows e alle smart homes può valere per tutti il messaggio di Eckhardt Keill di Roto Frank: attenzione a giocarsi su questo terreno la propria credibilità e reputazione, quindi grande prudenza ma “we must be smart home ready”. Ossia dobbiamo essere pronti a salire su un treno che potrebbe essere molto rapido. Come ha testimoniato la presenza di Maarten Verhezen di Nest Labs, società che fa capo ad Alphabet, la holding che controlla Google, che offre prodotti già pronti per la casa intelligente. Non ancora con le smart windows che mancano all’appello, ha messo in evidenza Verhezen. Sarà per poco perchè a Salisburgo si è già creata la coda dei produttori interessati alla casa connessa versione Nest.

Su FINESTRA di novembre apparirà uno Speciale dedicato ai temi affrontati dal simposio.

(eb)