Dal 5 al 6 marzo nell’ambito di Klimainfisso, Bolzano, relatori di eccellenza di enti, associazioni e aziende di primo piano nel campo dei serramenti, dei vetri e delle facciate dibattono e si confrontano sui temi dell’innovazione e della tecnologia nell’ambito del Congresso Internazionale organizzato da Fiera Bolzano.
Le facciate, i serramenti del futuro, i vetri e le problematiche della posa in opera degli infissi e del risanamento degli edifici saranno di scena per due giorni, dal 5 al 6 marzo, al Congresso Internazionale di Klimainfisso. Un’ulteriore conferma del suo ruolo di piattaforma di informazione e formazione rivolta ai serramentisti, a tutti gli operatori dell’edilizia e ai progettisti. Suddiviso in 5 Moduli, il Congresso Internazionale si terrà alla Sala convegni Latemar nel padiglione fieristico, livello 0.
L’apertura della manifestazione è stata affidata non a caso all’Ift di Rosenheim, il più noto Istituto di ricerca, sperimentazione e prove nel campo delle facciate, dei serramenti e dei vetri. “La finestra come strumento di aerazione” è il titolo del Modulo 1 a evidenziare la riscoperta di un nuovo modo di interpretare una antica funzione dell’infisso: la ventilazione. Moderato dal dott. Michael Rossa dell’Ift, il Modulo 1 si aprirà alle 9.30 di giovedì 5 con la relazione “Perché arieggiamo? È davvero necessario che la finestra sia apribile?” dell’ing. Manuel Demel dell’Ift seguito dallo stesso Rossa con “Strategie di areazione attraverso finestre e facciate”.
Il vetro e i suoi prodigi tecnologici sarà al centro del palcoscenico del Congresso dalle 11.30 alle 13.30 della stessa giornata di giovedì 5 con il Modulo 2 “Il vetro tra tecnologia, normativa, sicurezza e mercato”. Moderato da Ennio Braicovich, direttore della rivista Nuova Finestra, si aprirà con la relazione ‘provocatoria’ di Jochen Grönegräs, direttore BF Bundesverband Flachglas e. V., l’associazione tedesca dei vetrai. Un intervento decisamente stimolante dal titolo “Quello che il settore vetro avrebbe sempre voluto dire ai serramentisti. Insulti al pubblico.” All’insegna di verità e trasparenza tra due categorie – i serramentisti e i vetrai – che necessariamente devono trovare il modo di collaborare attivamente tra di loro visto che il prodotto “infisso” è la risultante dell’unione delle rispettive competenze professionali. Dopo questa relazione di rottura, il Congresso si riavvierà sui binari più tradizionali della tecnologia e della normativa con la testimonianza del prof. Fabio Peron, Direttore del Laboratorio fisica e tecnica ambientale dell’Università IUAV di Venezia, sui sistemi vetrati con fotovoltaico integrato e le loro caratteristiche termiche ed energetiche. Di uno dei fenomeni più ‘misteriosi’ che colpisce il vetro in edilizia riferirà il prof. Vincenzo M. Sglavo dell’Università di Trento con il contributo “Rotture negli elementi in vetro: cause, fenomenologia, precauzioni e metodi d’indagine”. E’ una relazione che tira la volata all’intervento dell’ing. Michel Palumbo, uno dei più noti progettisti italiani di strutture vetrate, su “Vincoli e regole per vetrate isolanti con caduta nel vuoto” all’insegna di norme e regolamenti che vigono in materia: la norma UNI 7697, il DT 210 del CNR e le Norme Tecniche delle costruzioni, in attesa delle prossime norme europee sulle strutture vetrate. Norme e regolamenti hanno senso se infine vengono finalizzati da un sistema di attestazioni e certificazioni e di verifiche interne ed esterne alle aziende. E’ questo il senso del contributo “Come valutare la conformità e la qualità del vetro? Marchio CE – Dichiarazione di prestazione – Certificazione del prodotto” a cura di Ennio Mognato, Responsabile del Settore Vetro Piano della Stazione Sperimentale del Vetro, l’ente di riferimento del settore.
Il Convegno nel pomeriggio di giovedì è tutto dedicato agli infissi con il Modulo 3 “Serramenti e chiusure tecniche nella riqualificazione degli edifici esistenti”, organizzato in collaborazione con il Consorzio LegnoLegno, una delle più importanti organizzazioni di produttori di serramenti della penisola e moderato dal direttore del Consorzio nonché tecnologo e normatore, Stefano Mora.
Punto reale di partenza del Modulo 3 è la relazione dell’ing. Giancarlo Benassi, tecnico certificato CasaClima, dedicata a “La progettazione legata a contesti di ristrutturazione e riqualificazione energetica: il punto di partenza”. E il tema della riqualificazione e dei suoi benefici riemerge prepotente nell’intervento del dott. Davide Barbato del Laboratorio Prove LegnoLegno che commenta casi studio di interventi di risanamento focalizzati su “La misurazione reale dei benefici e dei vantaggi nelle fasi di sostituzione dei serramenti”.
Uno dei temi più importanti e poco ancora esplorati in un paese estremamente ricco di edifici storici è quello della sostituzione dei vecchi infissi con dei nuovi ad alta efficienza energetica. Le problematiche non sono solo di risparmio energetico ma anche di rispetto del contesto storico-architettonico e della tradizione. Un tema così delicato e rilevante viene affrontato dall’arch. PhD Elena Lucchi, ricercatrice dell’ EURAC di Bolzano con un contributo intitolato “Sviluppo di una finestra ad alta efficienza energetica compatibile con gli edifici storici”.
Ma non c’è solo l’efficienza energetica tra le proprietà attese da un infisso. In un paese dove i furti negli appartamenti hanno superato il numero di 250 mila all’anno, in pratica uno ogni due minuti, perpetrati soprattutto con l’effrazione di porte di ingresso e di finestre e porte finestre, l’emergenza sicurezza anticrimine è diventata una priorità nazionale come messo in luce da uno studio recente del Censis. La sicurezza antieffrazione emerge con la relazione conclusiva del Modulo 3 a cura di Giovanni Ciampa, tecnico del Laboratorio Prove LegnoLegno “Metodologie ed elementi di qualificazione nella definizione dei livelli antieffrazione dei serramenti esterni”.
La seconda giornata del Convegno Internazionale è dedicata al comfort assicurato dagli infissi e alle facciate continue. L’apertura è fissata alle 9.30 di venerdì con il Modulo 4 “Una finestra sul comfort” organizzato in collaborazione con l’Agenzia CasaClima e moderato dall’ing. Ulrich Klammsteiner, esponente dell’Agenzia.
Ventilazione, ombreggiamento, schermature e posa in opera sono i punti salienti del Modulo. Il tema della ventilazione meccanica integrata all’interno del serramento è affrontato da Paolo Buratti di Internorm Italia con il contributo “La finestra che respira…e risparmia”. La funzione di ombreggiamento assicurata da schermi e da infissi è sviluppata dai tre contributi successivi. Da Luca Papaiz di Pellini-Screenline con “Sistemi schermanti in vetrata isolante: corretta scelta della composizione vetrata e performance energetica dell’insieme” e quindi da Claudio Marsilli di Serisolar con la relazione “Schermature solari passive delle superfici trasparenti-traslucide-opache”. Luca Devigili di CasaClima offre una visione di come il software ProCasaClima 2015 tiene conto delle schermature solari.
Senza una posa adeguata il discomfort è certamente assicurato. Ed ecco che il comfort dipende dalla corretta posa in opera e quindi dalla “Riqualificazione energetica del foro finestra” proposta da Paolo Ambrosi, Ambrosi & Partner “senza opere murarie”, potente elemento di rassicurazione per chi decide di sostituire le vecchie finestre e vorrebbe attenuare la tensione che accompagna la loro sostituzione.
Conclude il Modulo 4 la relazione dell’arch. Manuel Benedikter dal titolo decisamente intrigante “Chi l’avrebbe mai detto? La relazione progettista-serramentista”. Un invito all’ascolto.
L’involucro moderno è il protagonista del Modulo 5, quello conclusivo del Convegno Internazionale che inizia alle 14 di venerdì 6 aperto dall’ing. Stefano Prosseda, TIS Cluster Edilizia e moderato dall’ing. Carlo Battisti, TIS Cluster Bau. Si apre con una relazione di elevato profilo del prof. Ulrich Knaack, docente di Design of Construction del Dipartimento di Architectural Engineering + Technology dell’Università olandese di Delft. Knaack, uno dei maggiori esperti internazionali nel campo dell’involucro, traccia la roadmap nel campo delle facciate: dall’involucro vetrato delle serre inglesi dell’ottocento alle facciate strutturali del XX.mo secolo per giungere alle facciate a doppia pelle, alle facciate adattive e ai componenti di ultima generazione. Apre così la strada agli interventi dei relatori successivi: Roberto Lollini di Eurac, l’Accademia europea di Bolzano, che affronta il tema dei sistemi di facciata per il retrofit degli edifici esistenti mentre Andrea Gasparella dell’Università di Bolzano interviene sul capitolato prestazionale delle facciate redatto per l’Amministrazione Provinciale altoatesina. Chiuderà Roland Rossi, esperto dello studio ingegneristico GFE srl Glass Facade Engineering con una relazione su un tema di grande attualità sia per i costruttori di facciate e serramenti che per i progettisti: i criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie alla luce della norma UNI 7697 revisionata di recente.
Tre presentazioni poster intervallano le relazioni a testimonianza dell’impegno di ricerca & sviluppo che pervade il settore. Del fotovoltaico in cerca di integrazione estetica riferisce l’arch. Claudia Aimar. L’Abaco vetro/prestazioni di un edificio è il tema prescelto da Chiara Landini di Rina Services mentre Emiliano Leoni dello studio Leoni & Leoni presenta un sistema a cornice innovativo per la posa plug & play denominato Camaleonte.
Si conclude così il Convegno Internazionale, potente occasione di stimoli e riflessioni sulla crescente ricchezza del settore facciate, serramenti e vetri. Organizzato naturalmente da Klimainfisso.
(comunicato stampa)
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