Giulia Armeni ha vinto il contest di disegno industriale “l’Arte di Generare Arte” realizzato all’interno del progetto culturale ArtinFaraone, promosso da Artintype, l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila e da Faraone - Architetture Trasparenti.
Giovedì 22 giugno all’interno dell’Auditorium del Parco di L’Aquila, progettato da Renzo Piano e donato dalla provincia autonoma di Trento per la ricostruzione post-sisma, si è svolto l’evento di premiazione del contest “l’Arte di Generare Arte” realizzato all’interno del progetto culturale ArtinFaraone.
Gli artisti e gli studenti del biennio specialistico di “Grafica d’Arte e Progettazione” dell’Accademia delle Belle Arti di L’Aquila sono stati chiamati a trasferire le loro abilità artistiche sui prodotti di punta dell’azienda Faraone, in un'ottica di autentica innovazione, con l’obiettivo di dare valore aggiunto, attraverso l’opera d’arte a una gamma di prodotti già di altissimo livello per design ed eleganza, al fine di esaltare la funzionalità del prodotto per mezzo del segno artistico.
“Portare l’arte in casa, ovvero diffondere l'originalità dell'arte, questo è uno degli obiettivi che da sempre conduce la ricerca qualitativa della Faraone e che oggi, per mezzo del talento dei ragazzi dell'Accademia di Belle Arti di L'Aquila, ottiene la giusta conferma materializzandosi attraverso opere su vetro dal forte impatto scenico: nuovi decori per ospitare nelle case elementi architettonici che siano allo stesso tempo autentiche realizzazioni artistiche”. Queste le parole del presidente Sabatino Faraone che ritiene indispensabile e attuale creare iniziative e opportunità che vadano a beneficio della qualità del prodotto di design, e soprattutto alla formazione dei ragazzi proiettati verso il mondo del lavoro.
“Gli studenti iscritti al biennio accademico di Grafica d’Arte e Progettazione – ha dichiarato il presidente dell’Accademia di Belle Arti Roberto Marotta – hanno preso parte a questo progetto durante intensi mesi di studio di materiali e sviluppo delle tecniche di stampa, per realizzare opere uniche, nel loro genere, da inserire nella produzione industriale dei cristalli Faraone, alla quale aggiungono il valore del gesto artistico. Una delle ragioni più significative per sostenere e ampliare iniziative come “ArtinFaraone” è, per gli studenti, la prospettiva di lavoro, lo stimolo a considerare l’Arte anche come elemento dei prodotti industriali del vivere quotidiano, attraverso percorsi di definizione della didattica come interpretazione qualificata dei processi di creazione e collocazione dell’opera d’arte”.
“Possiamo dire che i giovani artisti sono stati tutti vincitori in questo progetto perché, grazie a questo contest fresco e vivace frutto della collaborazione tra istruzione universitaria e azienda, tutti hanno pensato alla propria arte da applicare ai prodotti in vetro con successo sfruttando al massimo le lavorazioni possibili sulle lastre ora stampate, o satinate, o ancora incise, illuminate, schermate”, aggiunge Roberto Volpe, Strategic Designer Faraone.
La giuria tecnica ha visto nell’opera di Giulia Armeni “una straordinaria attitudine per la grafica d’arte e multimediale che evidenziano un innato talento”. A premiare il vincitore con un viaggio per 2 persone per visitare una città d’arte è stato direttamente il presidente Sabatino Faraone. Tutti i partecipanti hanno ricevuto una targa di riconoscimento.
La cerimonia di premiazione hanno preso parte anche più di 80 progettisti, tra architetti e ingegneri, che hanno seguito il seminario formativo “Architetture Trasparenti tra Sicurezza e Innovazione”, iniziativa che si inserisce nel Faraone Tour 2017 portato avanti con successo da diversi anni dall’azienda abruzzese, volto a diffondere il rispetto delle normative vigenti in Italia e all’Estero nei nuovi prodotti 2017.
“L’evento è andato molto bene. – interviene Flavio Faraone, amministratore delegato della Faraone – La tappa dell’Aquila si inserisce nel Faraone Tour 2017; ne facciamo molti in giro per l’Italia insieme con gli architetti ed è per noi una soddisfazione veder che anche qui hanno risposto positivamente partecipando con interesse al seminario. La cosa che ci fa più piacere inoltre è la risposta che ha avuto l’accademia con l’impegno e i progetti realizzati. Spero che quello che hanno creato sia apprezzato anche dal mercato: portare nelle case, negli uffici porte o vetrate con i lavori realizzati da questi giovano artisti.”
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