Normativa

Fattore g_gl+sh. Broglio, Confartigianato: “Incomprensibile la posizione del PVC Forum”

Presa di posizione dell’esponente di Confartigianato e normatore sulla nota del PVC apparsa ieri su queste pagine

Ieri abbiamo pubblicato “La Finestra sul PVC” newsletter n. 115 del PVC sul fattore g-gl+sl (vedi news), il fattore di trasmissione di energia solare che è obbligatorio da dichiarare dal 1° ottobre 2015 secondo i decreti ministeriali del 26 giugno. La legge impone che tale valore sia inferiore o uguale a 0,35.

Sulla nota del PVC Forum interviene Samuele Broglio, esponente di Confartigianato e normatore.


Ritengo poco comprensibile la nota del PVC Forum in merito al fattore g_gl+sh.

I fatti sono chiari:

1) i prodotti da costruzione sono coperti da CPR

2) le caratteristiche obbligatorie dei prodotti da costruzione sono definite negli Annex ZA delle relative norme

3) l'oggetto “componente finestrato” è la somma di più prodotti da costruzione normalizzati (serramenti+ oscuranti) ma ha un nome non presente nella normazione europea;

4) la caratteristica g_gl+sh copre lo stesso campo di applicazione delle caratteristiche mandatarie di Annex ZA definite come g e g_tot ma con un nome non presente nella normazione europea

5) il CPR obbliga espressamente gli Stati a rispettare quanto stabilito negli Harmonized Standards/norme armonizzate per la determinazione delle caratteristiche e a fissare valori di soglia relativi ai prodotti da costruzione solo in base a quanto stabilito nei suddetti standards (inventare un prodotto ed una caratteristica entrambi incidenti nello stesso campo d'azione dello standard  non si chiama rispettare ma transigere)

Da questo consegue che:

1) o l'Italia attribuisce questa caratteristica agli edifici e quindi ne limita la determinazione a soggetti abilitati e quindi non infrange la normazione europea; a fronte di questa visione però nulla può essere chiesto ai produttori in quanto una richiesta ai produttori è richiesta al prodotto

2) o l'Italia attribuisce questa caratteristica al prodotto e quindi commette infrazione al regolamento.

Non c'è altro modo di vedere la cosa. L'unica possibilità è che MISE, il Ministero dello Sviluppo economico, emetta un'interpretazione ufficiale nella quale si stabilisca che g_gl+sh è equivalente a g (in futuro molto probabilmente g_w e g_w,t) così come determinato e definito nella revisione della norma europea EN 14351-1 o al limite (molto, molto al limite, il componente finestrato può essere solo una finestra con dispositivi regolabili. Quindi il valore può essere solo g corretto degli oscuranti oggi e g_w,t domani; g_tot è già fuori luogo visto che è riferito solo all'oscurante e non al complessivo ed a g_tot così come da EN 13659 e EN 13591, accettando però le modalità stabilite in sede europea e quindi tagliando fuori strane interpretazioni nazionali che vorrebbero decidere cosa possa e cosa non possa contribuire alla determinazione di una caratteristica mandataria.

A questo punto però mi chiedo perché non usare, come si deve, la nomenclatura e le regole europee e smetterla di creare innominabili pasticci.

Ritengo inconcepibile dare ai produttori un messaggio non in linea con gli obblighi regolamentari. Nessuna associazione, per importante che sia , può cambiare le regole comunitarie; le regole possono essere cambiate solo;

1) dall'Europa, variando il testo del CPR o cancellandolo del tutto

2) dall'Italia, uscendo dall'Europa

Questo è tutto.

In caso si voglia uscire dall'Europa per fare i fatti nostri in Italia me lo si dica prima. Così eviterò in futuro di andare a spasso per la Comunità Europea (ora sono a Copenaghen in TC33 WG1 TG06) a scrivere norme che, poi, ognuno pretende di interpretare a capocchia sua nonostante, almeno su questo punto, esse siano assolutamente chiare.