Messe München annuncia il rinvio al 2023 della fiera internazionale dell’edilizia e propone per il 2021 una soluzione ibrida
La Fiera di Monaco ha deciso di annullare l’edizione del Bau 2021 che doveva tenersi dall’11 al 15 gennaio, come avevamo ventilato in una news proprio ieri (clicca qui). La grande fiera internazionale e biennale dell’edilizia e dell’architettura si terrà nel 2023 in date ancora da destinarsi. Al posto del Bau è stato invece pianificato un formato definito ibrido che avrà luogo dal 13 al 15 gennaio 2021 e che offrirà agli espositori la possibilità di presentare le loro innovazioni a un largo pubblico.
Il Dr. Reinhard Pfeiffer, vice CEO della Fiera di Monaco così ha spiegato la decisione: “ A giugno ritenevamo possibile effettuare la manifestazione a gennaio dell’anno prossimo grazie ai bassi tassi di contagio e alle aperture delle frontiere. La situazione è cambiata radicalmente da agosto viste le attuali restrizioni ai viaggi e considerando le tante aree a rischio di contagio e il peggioramento della pandemia da Covid 19. Settimana scorsa avevamo interpellato i nostri espositori. La gran parte ha risposto che riteneva irrealistico mantenere la manifestazione a gennaio visto che presumibilmente pochi operatori avrebbero visitato la fiera”.
La Fiera di Monaco presenta il Bau 2021 in formato ibrido
La Fiera di Monaco lo presenta come fusione tra uno spazio espositivo compatto e un’offerta digitale per espositori e visitatori che non sono in grado di raggiungere Monaco di Baviera. Gli espositori si presenteranno all’ICM, il Centro Congressi Internazionale, e in due saloni dove si terranno anche forum e mostre speciali. Le aziende espositrici potranno scegliere tra un sistema di stand compatti e uno stand individuale.
La parte digitale dell’evento offrirà eventi live in streaming e registrazioni video di talks e discussioni dei forum. Le iscrizioni per espositori e visitatori si apriranno a metà ottobre a questo link.
Nel frattempo la Fiera di Monaco sta già preparando l’edizione 2023 del Salone che verrà completata con l’offerta digitale che vedremo in opera il prossimo gennaio.
a cura di Ennio Braicovich
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