Fiere: per il Gruppo della fiera di Norimberga un ottimo 2014

NürnbergMesse Group (di cui fa parte anche NürnbergMesse GmbH – Fiera di Norimberga) tira le somme: il 2014 è stato l’anno migliore nella storia della società, le percentuali di espositori e operatori esteri hanno fatto segnare nuovi record e le fiere specializzate internazionali fanno registrare uno sviluppo chiaramente più dinamico della media del settore. Quanto agli indici finanziari: 229 milioni di euro di fatturato annuo con un utile di 8,2 milioni di euro, il tutto, ci tengono a sottolinearlo, senza sovvenzioni pubbliche.

Secondo Roland Fleck e Peter Ottmann, ceo del Gruppo, il successo è da ricondurre a vari motivi: “Le nostre rassegne si stanno sviluppando magnificamente ed evidenziano una crescita organica anche nel 2015. Stiamo facendo leggermente meglio di quanto previsto, quindi si può dire che seguiamo perfettamente la rotta. Inoltre attualmente stiamo aumentando il nostro impegno a livello internazionale e sviluppando in modo mirato dei formati promettenti nei mercati di sbocco dei nostri clienti.” In riferimento alle prossime fasi dello sviluppo aziendale entrambi i Ceo preannunciano un “autunno bollente”.

I dati del bilancio d’esercizio per il 2014 vedono: 29.171 espositori che hanno acquistato 994.000 m² di spazi espositivi nell’ambito di 151 manifestazioni, che hanno accolto 1,32 milioni di visitatori. All’interno del Gruppo prosegue lo sviluppo positivo anche della Fiera di Norimberga (NürnbergMesse GmbH). Nel 2014 i ricavi sono ammontati a 192 milioni di euro e l’EBITDA si è attestato su 37,3 milioni di euro.

“Dal punto di vista finanziario – rimarca Roland Fleck – l’azienda è sanissima e si sta comportando ottimamente sul mercato. Siamo fra le pochissime società fieristiche tedesche che conseguono regolarmente utili senza richiedere alcun contributo ai soci. Ricordo inoltre che dalla fine degli investimenti per il padiglione 3A, che abbiamo sostenuto con le nostre sole forze, le passività della GmbH sono calate di oltre 26 milioni di euro.”