Politecnico di Milano e Università di Scienze e Arti applicate di Friburgo con il Salone Vitrum danno vita a un workshop per sviluppare utilizzi innovativi del vetro attraverso il design.
Studiare percorsi formativi sperimentali e sviluppare nuove opportunità per gli studenti e le imprese del settore: questi gli obiettivi della collaborazione tra Vitrum – Salone Internazionale dedicato alle macchine, attrezzature e prodotti speciali per la lavorazione del vetro – e l’eccellenza del mondo universitario. La partnership tra questi due mondi ha consentito di organizzare un workshop studiato ad hoc con l’intento di far conoscere e sperimentare ai futuri designer e progettisti le proprietà del vetro e le sue tecniche di lavorazione industriale. Il workshop è rivolto agli studenti che frequentano il Corso di Laurea di Design del Prodotto Industriale. Gli studenti si misureranno su un esercizio molto stimolante e che diventerà parte integrante del loro percorso didattico: ideare e sperimentare nuovi accoppiamenti tra vetro e tecnologie elettroniche ed informatiche per trasformare il vetro in prodotti di nuova concezione. Questo esercizio potrà costituire inoltre un valido contributo per indicare nuove vie di sviluppo all’industria della lavorazione del vetro.
Politecnico di Milano – TeDH (Tecnologia e Design per l’Healthcare) e HES–SO Università di Scienze e Arti applicate Svizzera occidentale – Istituto HumanTech sono due realtà di grande prestigio a livello internazionale nel campo della ricerca applicata al design e all’innovazione di prodotto. Grazie a Vitrum, i due poli universitari utilizzeranno il vetro come elemento base con il quale sviluppare soluzioni in grado di migliorare la qualità della vita attraverso l’uso ingegnoso di nuove tecnologie, dimostrando ancora una volta il ruolo di primo piano di questo prezioso materiale nel mondo della ricerca e dell’innovazione. A Vitrum 2015, in agenda dal 6 al 9 ottobre nel quartiere espositivo di Rho Fiera Milano, verranno presentati i concept iniziali e i prototipi di prodotto funzionanti, sviluppati e realizzati dagli studenti stessi con la collaborazione di alcune importanti aziende della filiera del vetro. Vitrum apre così le porte alle giovani promesse del design e dell’ingegneria che potranno confrontarsi con un materiale che da secoli affascina e stimola la creatività dell’uomo e che dimostra la duttilità giusta per le più svariate applicazioni. Gli studenti che partecipano al workshop saranno inoltre a contatto diretto con un settore industriale altamente tecnico e specializzato come quello della lavorazione del vetro, che può offrire numerose opportunità lavorative anche in Italia. Per un comparto sempre in crescita con una forte propensione all’export come questo, è infatti fondamentale poter contare su personale qualificato in grado di contribuire con l’innovazione di prodotto alla competitività sui mercati internazionali.
“Il vetro è un materiale nobile che oggi abbiamo l’opportunità di rivisitare attraverso la collaborazione didattica tra università e industria – commenta Giuseppe Andreoni, professore associato presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano e coordinatore del Gruppo di Ricerca TeDH del Dipartimento di Design – Queste due entità si parlano ancora troppo poco, ma in questa occasione possono condividere e mettere a frutto le proprie migliori capacità creative, progettuali e manifatturiere”. Così conferma Dino Zandonella Necca, presiedente di Vitrum: “Gli obiettivi di Vitrum 2015 sono riassumibili nei seguenti pilastri:
1) fornire ai visitatori un panorama dello stato dell’arte dell’industria del vetro
2) stimolare l’industria a valutare il Total Cost of Ownership piuttosto che il prezzo di acquisto di un prodotto
3) fornire degli spunti di riflessione su possibili sviluppi tecnologici e di prodotto
4) dare una visione storico-culturale del settore l’attività effettuata con il Politecnico di Milano – Università di Friburgo oltre che per avvicinare il mondo accademico alle necessità industriali, è fondamentale come volano di idee (terzo pilastro). Infatti, il melting pot dei gruppi di lavoro degli studenti fornisce molti spunti creativi pre-industrializzati che possono essere poi ripresi e sviluppati dagli operatori del settore. Siamo fieri di fornire questo valore aggiunto ai nostri visitatori”.
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