Grazie alle considerevoli dimensioni cui può arrivare – fino a 2,06 metri – la nuova finestra proSky di Fakro risponde, con una soluzione unica, ad importanti esigenze in termini di illuminazione.
La luce naturale è fonte di vita e di benessere; per questo, da sempre, il produttore di finestre da tetto Fakro dedica risorse ed investimenti, in termini di ricerca e sviluppo, volti a far sì che le proprie finestre siano caratterizzate da superfici vetrate più ampie possibili.
Quanto a luminosità, un prodotto estremamente significativo è senz’altro il serramento proSky.
La nuova proSky presenta l’asse di rotazione decentrato – posto vale a dire al di sopra della mezzeria del telaio – e quindi in grado di agevolare notevolmente l’avvicinamento alla finestra. Proposta in legno di pino accuratamente selezionato, impregnato sottovuoto (metodologia in grado di rendere il legno resistente anche alle muffe più insidiose) e rifinito con due mani di vernice acrilica, proSky è estremamente sicura grazie alla tecnologia TopSafe utile a rafforzare la costruzione del serramento, per una maggiore resistenza contro l’effrazione.
Questa finestra è inoltre dotata del nuovo sistema di ventilazione V40 che permette un ottimale ricambio d’aria anche a finestra chiusa, conferendo maggior salubrità agli ambienti sia in caso di mal tempo, sia durante la stagione invernale.
“Come tutte le finestre Fakro – afferma Bruno Pernpruner, direttore di Fakro Italia (a destra nella foto) – grazie all’ampiezza della superficie vetrata, proSky è contraddistinta da una notevole luminosità già nelle dimensioni minime di 78×140 cm.
Questa finestra ha in più una vantaggiosa peculiarità: può arrivare a raggiungere altezze significative, vale a dire 180 cm nella versione base (FYP-V U3) e addirittura 206 cm nella versione con anta sottoluce (FDY-V U3). Questa seconda versione presenta, su un unico telaio, un battente superiore con la struttura del modello proSky classico, vale a dire apertura a bilico e asse di rotazione decentrato, e una parte fissa inferiore non apribile e dotata di un vetrocamera con lastra interna laminata di sicurezza.”
“Per rispondere a necessità particolarmente elevate in termini di illuminazione delle mansarde, magari in presenza di peculiari prescrizioni di luce minima – prosegue Pernpruner – una soluzione comunemente adottata è quella di installare due finestre sormontate, in combinazione verticale.
In questi casi, la struttura del serramento proSky permette di raggiungere le performances richieste quanto a luminosità, utilizzando un’unica finestra anziché due e quindi con un notevole risparmio in termini di costi nonché tempi d’installazione.
Non solo; la luminosità che proSky è in grado di garantire in tali casistiche è addirittura superiore a quella offerta dalla soluzione con due finestre sormontate perché, trattandosi di un unico serramento, si ha un montante centrale di spessore inferiore.”
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