Nuovo Centro tecnologico, collaborazione ift-RAL per una “offensiva sulla qualità” di prodotti e di aziende, Label per le aziende certificate e sorvegliate. Ottima la salute ‘economica’ di ift
Si aprono stamane i Fenstertage di Rosenheim ovvero la Conferenza internazionale su Finestre e Facciate organizzata dall’ift, l’Istituto di Rosenheim, cittadina di Baviera, a meno di due ore d’auto dal Brennero.
Per due giorni dal 9 al 10 ottobre 950 uomini di industria, fornitori, ricercatori, parteciperanno a quello che è il maggior consesso internazionale sulla tecnologia, la normativa, le tendenze del settore facciate-vetri-serramenti.
La vera novità che viene annunciata stamane ai congressisti non è tanto nei sempre interessanti contenuti ma quanto appena deciso dai direttivi del RAL, l’associazione per la qualità delle finestre, e di ift. Ed è il lancio di una “Quality offensive” contro i prodotti low-cost che stanno imperversando sul mercato tedesco. Declinato su 3 livelli di qualità oggettiva e misurata – Bronzo, Argento e Oro – saranno pronti nei primi mesi dell’anno.
La seconda novità annunciata da ift è l’Award Star Rating, l’etichetta a stelle di ift, per distinguere le aziende che si sottopongono sia alla certificazione che alla sorveglianza dell’istituto tedesco. Anche questa iniziativa tende a discernere e a premiare chi crede in maniera continuativa ai controlli di qualità.
Terza novità è la costruzione dell’ift Technology Centre alle porte di Rosenheim, in prossimità dell’uscita dell’autostrada che costeggia la cittadina bavarese. Realizzato con un investimento di 6 milioni di euro, sarà pronto a gennaio 2016. Ospiterà su 3000 metri quadrati apparecchiature di prova su elementi resistenti al fuoco e ai fumi, su grandi elementi di facciate (vedi foto in basso) e altri prodotti da costruzione. L’inziiativa vede ift capofila di una cordata che include l’Università di Scienze applicate di Rosenheim e il Centro di Competenze per l’ingegneria strutturale Fraunhofer. L’obiettivo dichiarato è mettere a disposizione dell’industria di settore “tutti i test da una singola fonte”.
Tutto questo poderoso investimento è stato reso possibile dai conti in ordine dell’ift. Il fatturato 2013 è stato di 18,1 milioni di euro, 4% in più rispetto all’anno precedente (ma con una doppia profittabilità).
Le previsioni per il 2014 parlano di una leggera crescita a 18,5-18,6 milioni. L’obiettivo è raggiungere i 19 milioni milioni di euro nei prossimi due anni. La liquidità risulta pure positiva come tutti gli altri indicatori economici.
L’ift oggi impiega 179 addetti a tempo pieno e parziale tra cui 120 ingegneri, fisici e tecnici, 9 ‘trainees’ e 24 studenti all’ultimo anno di Master e Dottorato. Cifre che ne fanno l’istituto preminente a livello mondiale nel campo della ricerca, certificazione, ispezioni e test di laboratorio del settore facciate, vetri e serramenti.
(eb)
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