Mercato a macchia di leopardo nell’Europa orientale con Russia e Ucraina ancora nel morso della crisi che continuerà ancora, mentre va meglio nei paesi Ue dell’Est laddove in Polonia l’export ha raggiunto quote straordinarie.
Il mercato delle finestre dell’Europa dell’Est affronta la stagnazione con paesi – Russia e Ucraina – ancora nel pieno della crisi mentre le altre nazioni dell’Est dell’Unione Europea se la cavano meglio ma in maniera differente le une dalle altre. Questa, in sintesi, l’analisi della società di ricerche di mercato Interconnection Consulting.
Di fatto la crisi del settore delle costruzioni in Russia e Ucraina sta frenando le prospettive di crescita del mercato delle finestre dell’Europa orientale. E’ da segnalare per chi non lo sapesse, che quei due mercati sono crollati in maniera drammatica a partire dal 2013 (vedi news). L’aumento delle vendite nei paesi UE nel 2019 ammonterà a solo lo 0,6% (33,1 milioni di unità), il che significa che il mercato è ancora molto indietro rispetto al livello del 2014 (40,9 milioni di unità). Nonostante la stagnazione, i volumi di vendita del 2018 del + 3,1% riflettono una significativa crescita delle vendite guidata dalla crescente consapevolezza energetico-ambientale. Lo afferma uno studio di Interconnection Consulting presentato qualche giorno fa a Vienna in contemporanea a uno studio sul mercato delle finestre dell’Europa dell’Ovest (vedi news).
La Russia e l’Ucraina rappresentano assieme di gran lunga il mercato più grande con una quota di mercato del 53% dell’Europa dell’est con un volume di vendite di 17,6 milioni di unità. Per il 2019 Interconnection prevede un ulteriore calo delle vendite dell’1,2% e non prevede una ripresa fino al 2022, momento in cui prevede per la prima volta un lieve aumento delle vendite per le due nazioni.
La maggiore crescita negli ultimi 10 anni è arrivata dai paesi baltici – Estonia, Lituania, Lettonia -, il cui mercato delle finestre ha beneficiato di un enorme boom edilizio, sia in edilizia residenziale che non residenziale. Nel complesso, nel 2018 la regione è stata in grado di far aumentare le vendite del 7,6%. Tuttavia, la forte crescita si attenuerà rapidamente nei prossimi anni. Si prevede una crescita media annua dell’1,4% fino al 2022.
Per i cosiddetti paesi di Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia) si è registrato un aumento delle vendite del 4,2% lo scorso anno. A causa del rallentamento del settore delle costruzioni, tuttavia, l’ulteriore crescita del mercato delle finestre diminuirà gradualmente (CAGR 2018-2022: + 1,4%).
I paesi balcanici continueranno a mantenere il loro percorso di crescita, raggiungendo una crescita media del 2,7% annuo fino al 2022.
La regione di Ungheria-Romania-Bulgaria-Grecia ha registrato un calo nel settore delle nuove costruzioni nel 2018, compensato però da forti tassi di crescita nel settore delle ristrutturazioni. Qui, il tasso di crescita annuale previsto per le vendite è del 2,3% fino al 2022.
Le combinazioni avanzano in Europa dell’Est
Il fatturato maggiore è ancora segnalato per finestre in PVC con 2,48 miliardi di euro, il che equivale al 60% circa delle vendite. Il tasso di crescita medio annuo fino al 2022 è del 3,0%. In secondo luogo, abbiamo le finestre di metallo posizionate a 1,03 miliardi di euro (25% circa del mercato in valore) che dovrebbero essere in grado di aumentare la loro quota (CAGR + 5,2%). A causa della maggiore crescita delle costruzioni non residenziali, dove questo gruppo di prodotti ha una quota di mercato più elevata, ci si aspetta che le finestre di metallo raggiungano tassi di crescita più elevati nei prossimi anni rispetto alle finestre in PVC. I segmenti con la crescita più alta, tuttavia, sono chiaramente le combinazioni dei diversi materiali: il legno-alluminio crescerà in media del 7,6% e il PVC-alluminio in media del 6,6% all’anno fino al 2022. Entrambi i gruppi di materiali combinano i vantaggi del look in alluminio con il comfort del legno o la manutenzione facilitata del PVC.
Alto ritmo di esportazione
Il settore dell’edilizia residenziale rappresenta il maggiore mercato di vendita per i produttori di finestre con una quota di circa due terzi (66,1%). Tuttavia, questo settore è ora stagnante compensato da una crescita stabile dell’edilizia non residenziale (CAGR + 2,0%).
Una nota degli analisti di Interconnection riguarda le vetrazioni. Mentre i vetri tripli sono il tipo di vetrazione preferito negli Stati baltici e in Russia e Ucraina con una quota rispettivamente del 72,5% e del 54,5%, i doppi vetri dominano nei paesi di Visegrad (65,6%) nei Balcani (73,9%) e in Ungheria -Romania-Bulgaria-Grecia (80,4%).
Mentre i mercati delle finestre dell’Europa occidentale sono alle prese con l’aumento delle quote di importazione, simmetricamente il tasso di esportazione nei mercati dell’Europa orientale è in pieno boom. Grazie a Drutex, Oknoplast e Eko Okna, le aziende leader in Europa, la Polonia ha già raggiunto una straordinaria quota di esportazione del 56%.
a cura di Ennio Braicovich
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