Attualità

Finestre che cadono in scuola e ospedale presso Torino

Ferita (non gravemente) da un vasistas una allieva a Carmagnola. Finestra cade dal settimo piano dell’ospedale di Rivoli

Finestre continuano a cadere sugli allievi nelle nostre aule scolastiche. E’ l’ennesimo incidente che capita in una scuola. E’ il caso di quanto successo settimana scorsa in una classe dell’Istituto comprensivo 2 di via Marconi a Carmagnola, alle porte di Torino. Una finestra a vasistas, nuova, si è staccata improvvisamente dai supporti e dal telaio ed è rovinata addosso ad una allieva undicenne colpendola in pieno, alla spalla.

Anche qui, come succede sempre in casi del genere, tanta paura per l’allieva e tra i colleghi e il personale docente. Quindi il ricovero della ragazzina a un vicino pronto soccorso. Per fortuna tutto bene. Ne sono seguiti l’evacuazione degli allievi di quella classe in un’altra aula e l’intervento delle squadre di manutenzione del Comune.

Scrive Cronaca qui Torino che “I controlli dei tecnici comunali hanno accertato che il serramento in questione risultava perfettamente a norma, integro in ogni sua parte e perfettamente funzionate. Il crollo, dunque, è stato improvviso e imprevedibile, causato dall’errata apertura della finestra”. Tutto in ordine, quindi, ma di fatto il serramento è precipitato addosso a una allieva. Secondo La Stampa invece: “La finestra però non è stata toccata da nessuno: era chiusa, apparentemente in sicurezza.”

La cosa che fa pensare è che le finestre sono nuove come riportato dal quotidiano torinese che cita la preside Rosalinda Rambaldi che afferma: «E’ un incidente di cui non mi capacito. La scuola è ben tenuta, non ci sono problematiche strutturali. Le stesse finestre sono nuove. Ho comunque chiesto al Comune di avviare un controllo generale su tutti i serramenti, per scongiurare che ci siano finestre con problematiche di sicurezza».

Proprio nelle stesse ore, a pochi chilometri di distanza, all’ospedale di Rivoli, sempre periferia torinese, veniva scoperta a terra una finestra caduta dal settimo piano. Colpa del …favonio, dicono i tecnici del nosocomio, che era soffiato forte nella notte. Tanto è che nessuno ha sentito il precipitare dell’infisso. C’è solo da domandarsi se il favonio fosse spirato solo sull’ospedale di Rivoli e solo sull’ala in cui era posizionato l’infisso prima della caduta. Ahi, il destino cinico e baro. Insomma, la colpa è sempre di qualcun altro.

Pensatela come volete, non passa mese che non si registra il distacco di una finestra in un’aula scolastica (vedi qui l’ultima news di pochi giorni fa e vi risparmiamo le altre). Più raro è l’evento negli ospedali, stando alla nostra rassegna stampa quotidiana. Che dire? Ci vogliono controlli, controlli e ancora controlli. E più manutenzione preventiva prima che ci scappi il morto (Dio non voglia).
(eb)

Foto tratta da Google Street View