I sistemi finestra in pvc (profine)+parapetto (horizAL) dotati del Benestare tecnico in Germania
Vanno sempre più moda in Germania gli appartamenti dotati di porte finestre a piena altezza.
Nel caso i regolamenti edilizi dei Länder, le Regioni in cui è suddivisa la Repubblica Federale Tedesca, prevedono l’installazione di parapetti a prova di caduta nel vuoto. Le tecniche costruttive moderne hanno abbandonato il tradizionale fissaggio dei parapetti alla muratura e stanno imponendo il loro fissaggio al telaio fisso delle finestre.
E quindi sono sempre di più i serramentisti tedeschi che installano i parapetti congiuntamente alla posa delle finestre, fissandoli al telaio del serramento. Da questa situazione di mercato nasce un accordo tra la multinazionale tedesca profine, protagonista di primo piano nel mondo del serramento in pvc con i marchi KBE, Kömmerling e Trocal e la società francese HorizAL, principale produttore europeo di sistemi di parapetto in alluminio. La collaborazione tra le due aziende ha permesso la certificazione dei sistemi di parapetto installati su tutti i sistemi di finestre in pvc di profine ottenendo il cosiddetto “Allgemeines bauaufsichtliches Prüfzeugnis“ , cioè la certificazione tecnica generale necessaria in Germania per questa e altre applicazioni per le quali non esistono norme DIN o EN o che si discostano dalle norme esistenti.
Quindi i serramentisti che utilizzano i sistemi per finestre KBE, Kömmerling e Trocal possono tranquillamente montare i sistemi di parapetto Horizal certificati.
Ma dentro la notizia c’è qualcosa di più di un accordo commerciale e della testimonianza dell’evoluzione delle soluzioni costruttive in un paese importante come la Germania. Si tratta del rispetto della normativa europea e tedesca e delle responsabilità del costruttore. Al riguardo è interessante quanto scrive HorizAL sul suo sito tedesco in merito alle responsabilità del costruttore e che potrebbe interessare chi è intenzionato a operare in Germania.
Di fatto il serramentista, posando le finestre dotate di parapetto, diventa il soggetto che immette il prodotto sul mercato e quindi ne diventa il responsabile. In caso di incidenti il costruttore risponde fino a 30 anni dal momento del montaggio in opera della finestra+parapetto. Inoltre, secondo la norma europea EN 1090-1 (vedi news) e le specifiche dell’Eurocodice 1 e dell’Eurocodice 9 (alluminio), il produttore della finestra deve essere in possesso di una idonea certificazione che gli permetta di costruire il parapetto a partire dai singoli componenti di sistema (accessori di fissaggio, profili, vetri…) e di procedere alla sua posa in opera. E’ obbligato a produrre un Benestare tecnico (baurechtliche Zulassung), un documento di idoneità tecnica che di solito i costruttori non hanno a disposizione e che non è proprio semplice da ottenere.
La soluzione, sempre secondo la EN 1090-1, è utilizzare di un sistema completo che comprende viti, sistemi di fissaggio, profili, vetri provenienti da un’azienda certificata e che lo stesso sistema finestra a prova di caduta nel vuoto sia dotato di Benestare tecnico. (eb)
Chi volesse approfondire l’argomento degli Eurocodici può cliccare qui
Foto: tratte da HorizAL
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