Normativa

Finiture legno per serramenti. Una norma UNI allo studio

Lanciata l’inchiesta pubblica preliminare. Fino al 31 marzo sarà possibile inviare commenti all’UNI

Volete dire la vostra su una prossima norma UNI sulle finiture del legno per serramenti? Avete commenti in merito? Fino al 31 marzo potete approfittare dell’inchiesta pubblica preliminare aperta dall’UNI, l’ente di formazione, recapitando via web le vostre osservazioni agli esperti che lavorano sulla norma.
Il progetto di norma, siglato con il codice U40006610, porta il titolo “Finiture per il legno – Finiture per il legno per serramenti – Requisiti minimi di resistenza al degrado dei supporti e dei cicli di verniciatura”.

Una volta conclusi i lavori, la norma definirà i requisiti minimi per i materiali, le caratteristiche progettuali e costruttive impiegate nella realizzazione dei serramenti con telai di legno, affinché resistano al degrado provocato da fenomeni di invecchiamento fisico e biologico.

La norma, spiega l’UNI nell’apposta scheda riservata al progetto, vuole essere un punto di riferimento per la resistenza all’invecchiamento dei serramenti di legno considerando che tale caratteristica dipende da un insieme di fattori legati non solo alla natura e alla composizione dei materiali utilizzati, ma anche alle caratteristiche progettuali e costruttive impiegate per la realizzazione del prodotto finito, con l’obiettivo di implementare la durabilità nel tempo dei serramenti finiti.

I benefici attesi dalla pubblicazione di una norma sulle finiture del legno per serramenti sono molteplici:
– stabilire i fattori che incidono sulla resistenza all’invecchiamento di un serramento di legno esposto all’esterno;
– indicare quali siano le strategie o le scelte più opportune da effettuare per prevenire le conseguenze derivanti da ciascuno dei fattori individuati;
– fornire indicazioni relativamente alle caratteristiche dei materiali utilizzati nei processi di realizzazione/finitura dei serramenti di legno;
– fornire uno strumento al mercato per la commercializzazione e l’acquisto chiaro e trasparente di beni che sono suscettibili a fenomeni di degrado considerata la loro destinazione d’uso;
– fornire parametri tecnici di riferimento in presenza di “garanzie supplementari” sui cicli di verniciatura attualmente soggette a vincoli e prescrizioni variabili in funzione del fornitore;
– fornire al mercato uno strumento tecnico in caso di reclami o contestazioni.

L’ Organo tecnico di riferimento per la futura norma è “Finiture per il legno (misto Legno/Mobili)”

Foto: nell’immagine l’apparecchiatura per l’invecchiamento artificiale che consente di simulare l’effetto sulle vernici dell’azione degli agenti atmosferici (pioggia, raggi UV, umidità, variazioni termiche) in dotazione al Laboratorio della De Carlo Infissi.