Formazione professionale. Premiati i migliori allievi dei Cnos Fap. Aluscuola sotto i riflettori

Si è svolta venerdì 6 maggio, nell'auditorium della prestigiosa sede della Città metropolitana di Torino, la premiazione dei migliori allievi delle scuole professionali salesiane, i Cnos Fap. Il tutto nell’ambito del decimo Concorso nazionale dei capolavori dei settori digitale, meccanico, elettrico ed elettronico e serramentistico, evento annuale itinerante. 

La manifestazione, patrocinata da Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino e organizzata dal Cnos-Centro nazionale opere salesiane, ha visto la partecipazione di oltre 100 ragazzi di 60 centri di formazione professionale che nei due giorni precedenti hanno dovuto misurarsi in prove teoriche e pratiche per dimostrare il livello di competenze raggiunte durante il percorso di formazione realizzando il cosiddetto Capolavoro professionale.

Alla premiazione erano presenti l’assessore regionale alla formazione professionale Gianna Pentenero e la consigliera comunale all’istruzione Domenica Genisio, i vertici salesiani nazionali e regionali, amministratori, esperti della formazione professionale, direttore didattici, docenti e i tanti allievi che hanno partecipato al Concorso.

Se è vero i Cnos sono una delle agenzie che in Italia si occupano di formazione, è anche vero la loro attività emerge in modo speciale. La formazione professionale salesiana, ha sottolineato l’ing. Lucio Reghellin direttore del Cnos Fap Piemonte aprendo i lavori, insiste non solo sul saper fare ma anche sul saper essere e sapere comportarsi.

Significativa la scelta del capoluogo piemontese quale sede dell’edizione 2016 del Concorso. “Torino, ha ricordato l’assessore Pentenero, è la città in Italia dove è nata nell’ottocento la formazione professionale grazie all’impegno di don Bosco”. Da qui quell’esperienza si è irradiata nel resto del paese, all’insegna del motto, parole della consigliera Genisio, “Tu sei una persona e devi poter sviluppare al massimo la tua personalità e le tue competenze”. La politica riconosce finalmente il ruolo della formazione professionale. “Un'esperienza importante – è stato detto durante la premiazione – non solo dal punto di vista della formazione professionale, ma anche sotto il profilo umano, della conoscenza di sé stessi e del rapporto con gli altri. Il lavoro manuale, il saper fare sono una ricchezza storica del nostro Paese. Riconoscere a questi ragazzi il merito e la competenza significa aiutarli a costruire il loro futuro professionale”.

In quest’ambito, ha considerato don Enrico Peretti, direttore generale dei Cnos Fap, “i Concorsi nazionali sono utilissimi per stimolare i ragazzi a dare il meglio di sé stessi ma servono anche a coinvolgere le pubbliche amministrazioni e le aziende per convalidare le loro esperienze e competenze”.

Tra i tanti partecipanti solo 13 hanno potuto emergere quali vincitori alla fine dei due giorni di contest. “In effetti tutti i partecipanti sono risultati vincitori – è il pensiero di don Gianni Filippin, direttore nazionale Cnos Fap – Tutti hanno dato prova delle loro capacità che sono il vero investimento sul proprio futuro. E questo grazie anche alle aziende che collaborano con i Cnos Fap e che permettono al sistema educativo salesiano un aggiornamento unico di competenze. E un grazie anche alle recenti leggi sulla scuola che rinserrano i legami tra scuola e lavoro”. Il riferimento esplicito è al sistema duale alternanza scuola-lavoro che finalmente quest’anno potrà decollare e che potrebbe dare ottimi frutti. Il ruolo positivo della politica ”che aiuta la formazione professionale” è stato evidenziato anche dal direttore Cnos Fap Valdocco Marco Gallo che ha coordinato con passione e attenzione la manifestazione.

E quindi, in un clima caldo da ola, via ai riconoscimenti e alle premiazioni che hanno visto attivamente coinvolti docenti ed esponenti delle aziende. I premiati del sesto Concorso serramentistico sono stati nell’ordine: Salvatore Morello del Cnos Fap Ragusa, a, primo posto seguito da Ibrahim Salam Abdelkani del Cnos Fap di Torino e quindi da Samuele Tomei del Cnos Fap di Roma (vedi news).

Come è stato detto da un formatore durante la premiazione: “Se quanto visto qui a Torino è il futuro, c’è da essere ottimisti”.

(eb)