Corso di formazione per i dipendenti Glas Müller su tutte le novità della gamma ScreenLine di Pellini, veneziane integrate nel vetro isolante
Il 16 maggio 2016, presso la sede di Pellini a Codogno (LO), ha avuto luogo il consueto meeting formativo annuale per i dipendenti di Glas Müller Vetri SpA, nota vetreria di Bolzano, tra i fondatori del Gruppo Sanco.
L’incontro si inserisce nel percorso di formazione continua che Pellini e Glas Müller, esclusivista in Alto Adige per la produzione di vetrate isolanti con tenda integrata ScreenLine, conducono da circa venti anni, con l’obiettivo di accrescere nei collaboratori la competenza tecnica e la specializzazione sul prodotto.
Durante la visita agli ambienti produttivi, ad operatori di linea, impiegati e funzionari commerciali sono state illustrate le fasi di controllo qualità e collaudo dei kit ScreenLine, mentre la formazione in aula ha posto l’accento sull’importanza di un corretto assemblaggio e collaudo in vetreria della tenda integrata, che – una volta sigillata – non può essere più manipolata o modificata in cantiere: le capacità della vetreria, in tal senso, risultano essenziali per assicurare la buona riuscita di ciascuna fornitura.
A tale proposito, l'azienda presieduta dalla dott.ssa Christine Müller ha investito da tempo nella formazione di diverse figure all’interno del proprio organico specializzate nelle schermature solari e in grado di fornire a progettisti e serramentisti l'assistenza tecnico-commerciale necessaria per la corretta gestione di prescrizioni e forniture. Glas Müller figura tra le prime aziende in Italia ad aver promosso l’utilizzo della tenda integrata nelle vetrate triple, anticipando una tendenza sempre più diffusa oggigiorno nel mercato del Nord Italia e che ha ottenuto un riconoscimento tecnico nella Direttiva Casa Clima del 1 luglio 2015, quale schermatura solare utile ai fini della certificazione Casa Clima, secondo precise condizioni di utilizzo.
Oltre al tour guidato degli ambienti produttivi, i partecipanti hanno potuto anche apprezzare gli equipaggiamenti presenti dell’area test di Pellini, dotata di una camera climatica che consente di sottoporre i prodotti a diverse prove per settimane ininterrottamente, nelle condizioni di temperatura più gravose (da +80°C a -18°C) e con un sole artificiale più potente di quello reale.
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