Fornire alla produzione ogni informazione necessaria al corretto e rapido procedere del processo produttivo grazie all’integrazione di sistemi informatici. Questa è l’organizzazione che ogni azienda deve possedere per restare competitiva. A tal fine possono essere utili diversi tipi di finanziamenti a interessi agevolati, evidenzia Rossella Meschini di Mecal
La crisi economica esplosa nel 2008 ha bloccato di fatto gli investimenti delle strutture industriali, comportando un impoverimento del sistema produttivo italiano; da qui nasce la necessità di modificare i flussi produttivi al fine di ottimizzare il processo. Il migliore modo per farlo è integrare i sistemi. Lo spiega Rossella Meschini di Mecal, “l’integrazione dei sistemi attraverso l’informatizzazione permette di rendere più fluido il processo produttivo. Il sistema informatico ha il compito infatti di mettere in comunicazione i diversi reparti dell’azienda e di fornire tutte le informazioni alla produzione in modo da procedere in maniera più fluida possibile”. Per quanto il periodo economico renda complicato ogni investimento, oggi esistono strumenti ai quali è possibile accedere. Tra questi la nuova legge Sabatini –bando Beni Strumentali– introdotta con il dl 69/2013 e rifinanziata dalla Legge di Stabilità 2015, con lo scopo di garantire alle pmi un accesso al credito più semplice e contribuire così ad accrescere la competitività del sistema produttivo del paese.
La legge infatti mette a disposizione delle imprese finanziamenti a interessi agevolati per realizzare investimenti in macchinari e impianti, e in beni strumentali come software, hardware, tecnologie e servizi Ict. Questi aiuti permettono di migliorare l’organizzazione delle propria officina, rendendola il più efficiente possibile.
“È il momento di affrontare i nuovi mercati” afferma Meschini “ma per farlo è necessario essere ben organizzati, soprattutto in produzione. Da questo dipende la competitività delle nostre aziende”.
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