Forum Involucro e Serramenti  2015: sostenibilità e serramenti in Pvc

L’argomento della sostenibilità dei erramenti è complesso ma focalizziamo l’attenzione su un concetto di base: “ma quanto dura il prodotto o la prestazione che io dichiaro?”: Qualità, servizio e produzione servono per dare dei fattori di riferimento con dei legami che curano il prodotto, la produzione e i materiali, la quality chain. Il serramento in Pvc è costituito da materiali specifici e per quello che riguarda il mondo della sostenibilità è abbastanza definito: ci sono argomenti che permettono di soppesare la sostenibilità di un componente. Quando si applica il ciclo di vita al prodotto si parte dai due primi elementi che compongono il Pvc (petrolio e sale), ma non termina con la produzione del meta prodotto. Per una corretta valutazione bisogna però definire l’unità funzionale, che deve essere scelta sulla base della specifica applicazione.

Gli indicatori di LCA sono di due tipi: energetico, cioè i consumi d’energia necessaria a produrre l’unità funzionale, e ambientale, il consumo di risorse naturali, le emissioni in aria e in acqua e i rifiuti solidi prodotti. Tutti i materiali hanno un fine vita, che vuol dire recuperare e riciclare, come accade al Pvc in tutta Europa dove circa 500.000 tonnellate di prodotto recuperato e riciclato. Il progetto europeo che si occupa dell’impatto sull’ambiente del settore PVC si chiama VinylPlus: è un accordo volontario, vale in tutta Europa e ha dei challenges precisi (aspetto ambientale, delle sostanze, degli additivi, il recupero/riciclo, l’energia). Lavorare sull’innovazione nel campo della sostenibilità nel campo della serramentistica vuol dire ricercare delle tecniche costruttive più innovative, basandosi sulle caratteristiche della progettabilità utilizzando materiali con specifiche prestazioni, della leggerezza, della flessibilità e della reversibilità.

Per quanto riguarda la dichiarazione ambientale di prodotto EPD, è un documento contenente la quantificazione delle prestazioni ambientali di un prodotto mediante opportune categorie di parametri calcolati con la metodologia dell’analisi del ciclo di vita, specifica per ogni prodotto. Non è di facile lettura perché le EPD possono essere molto differenti anche tra stesse categorie di prodotto. Un comitato tecnico del CEN sta elaborando le norme che permetterà a tutti i produttori di dichiarare un EPD secondo un frame almeno codificato, composto da 5 passaggi: produzione materie prime, risorse di partenza, processo di produzione, messa in opera e fine di vita. La norma europea permetterà ai produttori di componenti di avere un EPD di prodotto.