La multinazionale annuncia di aver acquisito una partecipazione di minoranza del produttore svizzero di modular solari integrati nell’involucro (BIPV)
Altro segnale forte dai mondi del fotovoltaico integrato, il cosiddetto BIPV, e del vetro. Saint-Gobain ha annunciato di aver acquisito una partecipazione di minoranza in Megasol Energie SA, produttore svizzero di fotovoltaico integrato. E’ il cosiddetto BIPV, Building Integrated Photovoltaics (BIPV), integrazione di pannelli solari fotovoltaici nell’involucro di un edificio in grado di produrre elettricità e di fungere da elementi di facciata o di copertura.
L’accordo permette a Saint-Gobain di allargare la propria offerta di soluzioni sostenibili per facciate e coperture. Altresì le consente di diventare, così scrive in una nota, il fornitore leader in Europa di soluzioni BIPV, uno dei segmenti del mercato delle facciate a maggior tasso di crescita. Simmetricamente l’intesa consente a Megasol di aver accesso ai clienti Saint-Gobain.
Fotovoltaico integrato nato in garage
Megasol Energie SA ha una storia molto particolare essendo stata fondata nel 1993 da un ragazzino di 12 anni, Markus Gisler. Insomma, la ‘solita’ start-up nata in garage. La sede è sempre a Deitingen, in Canton Soletta, pochi chilometri a nord di Berna verso Zurigo. Oggi possiede due siti produttivi: uno a Deitingen per l’appunto, l’altro in Cina, a Ningbo, una città costiera della provincia dello Zhejiang. La produzione svizzera di fotovoltaico integrato è di 400 MW grazie a un centinaio di collaboratori. Il sito di Ningbo ha un capacità annua di 700 MW grazie a 140 collaboratori di cui 30 impegnati in attività di ricerca e sviluppo e controllo qualità. Tra le particolarità dell’azienda svizzera l’aver ottenuto pannelli fotovoltaici commerciali con un valore di efficacia pari al 23,2% e pannelli colorati, come qui sotto, in color terracotta.
Il fotovoltaico integrato crea valore
Da parte di Saint-Gobain, impegnata a raggiungere la cosiddetta neutralità carbonica, alias emissioni zero, entro il 2050, l’impegno in Megasol permette di rafforzare ulteriormente l’offerta di soluzioni di facciate sostenibili, soluzioni che variano da un paese all’altro. Questi sistemi di facciata offrono alte prestazioni e una debole impronta carbonio grazie alla ridotta quantità di CO2 incorporata e a inferiori bisogni di energia. Per di più permettono ai proprietari degli immobili di produrre energia elettrica per se stessi e per altri.
Solo qualche settimana fa dagli USA era giunto un altro segnale che va nella stessa direzione. Il maggior produttore statunitense di infissi, Andersen, aveva annunciato l’ingresso nel capitale sociale di una start-up specializzata nella produzione di fotovoltaico integrato trasparente. In un caso il fotovoltaico è stato pensato per le parti opache dell’involucro, nell’altro per la parte trasparente degli infissi. In ogni caso per molti produttori l’obiettivo è riuscire a produrre energia elettrica utilizzando il fotovoltaico integrato. Gli almeno 2 miliardi di metri quadrati di facciate costruiti ogni anno sono un obiettivo decisamente interessante.
a cura di Ennio Braicovich
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