FOUR Frankfurt sarà il primo progetto edile a essere certificato secondo il profilo di utilizzo “Vertical Cities” della Società tedesca per l’edilizia sostenibile (DGNB).
FOUR Frankfurt è il complesso di quattro grattacieli della capitale finanziaria tedesca in cui sono stati installati i distanziatori flessibili dell’azienda di lavorazione del vetro AGC Interpane, da decenni leader di mercato per la tecnologia di rivestimento.
Requisiti fisico-costruttivi elevati di FOUR Frankfurt
Nel 1982 Interpane realizzò il primo vetro termicamente isolante al mondo, iplus neutral, a tinta neutra con rivestimento in argento. All’inizio degli anni ’90 arrivò il vetro di protezione solare ipasol 66/34, con rivestimento a doppio strato d’argento e una trasmissione luminosa del 66 percento nonché un coefficiente di trasmissione totale di energia di appena il 34 percento. A Norman Foster è stato conferito il cavalierato, quando lo scelse per le vetrate del grattacielo Commerzbank Tower, situato nel quartiere delle banche a Francoforte e inaugurato nel 1997.
Come tutti i centri finanziari, anche il quartiere delle banche di Francoforte ha attraversato una trasformazione, diventando un quartiere ad uso misto, dove oltre a lavorare si può anche vivere. Oltre agli uffici si trovano appartamenti, locali gastronomici, hotel, servizi per l’infanzia e negozi al dettaglio. Il simbolo di questo processo di cambiamento è uno dei progetti edilizi più strepitosi degli ultimi anni in Germania: il FOUR Frankfurt, progettato e iniziato a costruire da Groß Partner nel 2018. Nell’ex triangolo della Deutsche Bank, all’incrocio tra Junghofstrasse, Große Gallusstrasse e Neue Schlesingergasse, nasceranno quattro grattacieli alti tra i 100 e i 233 metri, collegati da una base comune di 6 piani con una terrazza verde aperta al pubblico. L’idea di Ben Berkel, a capo dello studio di architetti UNStudio di Amsterdam, era creare una “città per tutti”. Vie di collegamento, passaggi e piazze uniscono l’ampia area di 1,6 ettari al centro città. Questo progetto di edilizia urbana prevede anche l’integrazione lungo la Junghofstrasse di una facciata degli anni ’50 posta sotto tutela come monumento. La facciata sarà aperta in due punti, fungendo al contempo da insegna per il nuovo Boutiquehotel a 5 stelle.
Tra i vari grattacieli attualmente in costruzione o in fase di progettazione a Francoforte, questo complesso riveste un ruolo centrale. Nonostante l’estrema densità i grattacieli danno un’impressione di dinamicità ed eleganza, offrendo agli utenti degli edifici ambienti luminosi e un’ampia visuale da diversi punti. Le piante esagonali sono ruotate rispettivamente di 90 gradi sull’asse longitudinale. Le cornici verticali che arrivano fino alla sommità degli edifici, le curvature e la combinazione di materiali diversi nella facciata conferiscono al FOUR un’estetica unica.
Quattro grattacieli in costruzione contemporaneamente in uno spazio limitato, con una superficie lorda di pavimento di 200.000 m 2 da pianificare e coordinare in termini tecnici, temporali e logistici. ARGE UNS + HPP e i partner GP CON, responsabili tra l’altro della costruzione grezza e della logistica del cantiere, hanno svolto un lavoro eccezionale. La BIM (Modellizzazione delle informazioni di costruzione), la massima modularità e un grado elevato di prefabbricazione consentono ritmi di costruzione eccezionali, nonostante la pandemia e le conseguenti problematiche nella catena di approvvigionamento. Nel 2018 è iniziato lo smantellamento certificato DGNB (Società tedesca per l’edilizia sostenibile), e a fine 2024 dovrebbe essere pronta l’ultimo grattacielo.
I tripli vetri interni dei grattacieli FOUR Frankfurt soddisfano requisiti elevati di isolamento acustico ed efficienza energetica, costituendo un elemento chiave ai fini della certificazione platino cui si mira. Altrettanto significativa è l’attivazione geotermica dei pali di fondazione: combinati con delle pompe di calore, raggiungerannoi prestazioni di circa 1.700 megawattora l’anno.
I grattacieli T1 e T4 sono adibiti esclusivamente a uso ufficio con superfici in grado di ospitare fino a 4.000 dipendenti, mentre il T2 alto 173 metri e il T3 alto 120 metri ospitano 600 appartamenti e sono in grado di accogliere fino a 1.000 persone. L’incarico per la costruzione della facciata per il T2 e il T3 nonché per il podio è stato affidato allo specialista di facciate Gartner di Gundelfingen, nell’ambito del quale AGC Interpane ha fornito circa 24.000 m 2 di vetri per il podio e per le facciate doppie costituite da 40.000 m 2 di elementi, che in molti punti sono interrotte da logge. I lati del podio sono in gran parte realizzati come facciate a montanti e traverse, mentre nella base del T3 è integrata la facciata posta sotto tutela come monumento.
Emmer Pfenninger Partner e Priedemann Fassadenberatung si sono occupati della consulenza e dello sviluppo delle facciate. Heidi Starré, responsabile di progetto nella squadra di Emmer Pfenninger Partner per la fase di pianificazione, ha commentato i requisiti per le facciate: “A causa dell’utilizzo di materiali diversi, delle curvature e delle pieghe nelle facciate, la realizzazione degli elementi corrispondenti si è rivelata complessa. Inoltre, parametri di progettazione che si influenzano a vicenda o addirittura si contrappongono, quali l’incidenza della luce diurna, l’isolamento termico, la riduzione del carico di raffreddamento e di riscaldamento presentano requisiti elevati per la fisica della costruzione.”
Per l’involucro edilizio termico di tutti i grattacieli era necessario sviluppare un concetto di base identico, altamente efficiente nonostante le diverse destinazioni d’uso. Per raggiungere valori U cw molto inferiori a 1 W/(m²K), per i vetri di protezione solare erano previsti coefficienti g di circa 0,34. “I bordi caldi rappresentano ormai uno standard in progetti simili, sarebbe altrimenti impossibile raggiungere le caratteristiche fisico-costruttive richieste”, aggiunge Starré.
I tripli vetri per i due grattacieli residenziali sono realizzati dall’interno verso l’esterno con vetro di protezione solare neutro ipasol 70/37, vetro termicamente isolante iplus 1.1 e vetro di protezione solare Stopray Vision 60 con isolamento termico migliorato. Per il podio è stato realizzato un doppio vetro con iplus 1.1 e Stopray Vision 62. In entrambi i casi è stato impiegato Super Spacer® SG come distanziatore a bordo caldo. Joachim Stoss, Vice President International Sales presso Edgetech Europe/Quanex Inc., spiega: “L’applicazione tramite robot dei distanziatori dal rullo consente tolleranze minime e garantisce il parallelismo anche in lastre di grandi dimensioni.”
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere