Nota congiunta FederlegnoArredo e Unicmi su questione bonus 75% barriere architettoniche inviata al Capo di Gabinetto e al Vicecapo di Gabinetto del Ministero dell’Economia e Finanze.
FederlegnoArredo, Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile, dell’illuminazione e dell’arredamento e UNICMI, Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro Edilizio e dei Serramenti, fra le loro componenti, rappresentano le più importanti realtà industriali italiani produttrici di serramenti. Le nostre Associazioni sono estremamente preoccupate per le voci intorno alla possibile revisione delle modalità di accesso e fruizione del bonus 75% barriere architettoniche.
È doverosa una premessa: nella scorsa primavera, a fronte di massicce campagne pubblicitarie rivolte ai consumatori finali da parte di operatori esteri che evidenziavano l’opportunità di fruizione del bonus 75% con l’opzione di sconto in fattura per la sostituzione di serramenti, le nostre Associazioni (che rappresentano industrie che desiderano operare nella massima correttezza e nel rispetto assoluto delle leggi) trasmisero alle Istituzioni le loro perplessità sul merito che il bonus 75% avrebbe acquisito enorme appeal grazie al fatto di costituire l’unico incentivo fiscale per l’edilizia in grado di accedere all’opzione dello sconto in fattura. Al tempo stesso le nostre Associazioni interrogarono l’Agenzia delle Entrate riguardo a tutti gli aspetti normativi di applicazione, ricevendo risposte rassicuranti agli interpelli che trasmettemmo ai nostri associati e al mercato.
Ora, alla luce di un possibile cambio restrittivo e improvviso di normativa, siamo certi che le conseguenze provocheranno gravi danni alle industrie del settore edilizio (che hanno stipulato accordi specifici con piattaforme finanziarie e che hanno pianificato la produzione anche in funzione del bonus 75%) e ai cittadini che avevano programmato interventi nelle prossime settimane e che in caso di revisione della normativa vedranno vanificati gli stessi.
Conseguentemente le nostre Associazioni, nel caso l’Esecutivo metta mano all’impianto normativo del bonus 75%, ritengono imprescindibile l’esigenza di assicurare uno scivolo temporale di alcuni mesi che assicuri la finalizzazione delle commesse già pianificate con la normativa attualmente vigente.
Infatti, la fornitura di serramenti ad un cliente che sceglie il Bonus 75% con l’opzione dello sconto in fattura necessita di questi passaggi:
- Preventivo del serramentista al cliente
- Accettazione con sottoscrizione del preventivo da parte del Cliente
- Emissione fattura di acconto e relativo pagamento con bonifico parlante da parte del cliente
- Ordine dei materiali e dei vetri necessari per la realizzazione del serramento da parte del serramentista
- Costruzione del serramento
- Inizio lavori con firma da parte del cliente della dichiarazione sostitutiva
- Emissione fattura di saldo e relativo pagamento con bonifico parlante da parte del cliente
In sintesi: con un cambio improvviso di normativa migliaia di interventi salteranno e i serramentisti subiranno un danno relativo ai materiali acquistati in precedenza per la costruzione del serramento, ciò perché gli infissi costruiti su misura (e rispondenti alla normativa del bonus 75%) non sono più rivendibili.
Contestualmente FederlegnoArredo e UNICMI richiedono che non venga messo in discussione il perimetro con tutti i prodotti attualmente inclusi nel bonus 75% (serramenti compresi) laddove nell’interpretazione della norma risulti chiaramente vincolante un progetto complessivo di accessibilità della singola unità abitativa, naturalmente mantenendo l’opzione dello sconto in fattura.
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