Lo segnala un’indagine di Facile.it, sito di confronto assicurativo, su un campione di oltre 5.000 italiani che hanno subito un furto nella loro abitazione
Nel 2015 sono stati oltre 234 mila i furti in appartamento in Italia. Una cifra certificata da Istat. Uno ogni due minuti, 27 all’ora e 643 al giorno. Mica male. Ma rassicuriamoci. C’è chi fa …meglio. Rapportando le cifre alla popolazione, secondo i dati Eurostat, prima nazione in Europa per furti in casa risulta essere il Belgio seguito da Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svezia. L’Italia è sesta in questa particolare classifica seguita da Francia, Spagna e Germania.
Ma se queste sono le cifre macro dell’antipatico fenomeno, entrano invece nel dettaglio le statistiche compilate da Facile.it, principale sito italiano di confronto assicurativo, e che ci permettono di scoprire le abitudini dei malfattori ma anche i comportamenti dei cittadini che facilitano la loro opera.
Dalla porta, ma come?
Facile.it ha svolto infatti un’indagine su un campione di oltre 5.000 italiani che hanno subito un furto nella loro abitazione cercando di scoprirne le modalità. Ebbene nel 38% dei furti i malintenzionati sono entrati nell’appartamento semplicemente…facendo una copia delle chiavi. Il che la dice lunga sulla ingenuità dei nostri connazionali piuttosto che sulla vetustà delle serrature delle nostre porte.
E le finestre?
L’intrusione dalle finestre è stata testimoniata dal 34% degli intervistati. Una cifra da attribuire per il 21% dei casi allo scasso di una finestra o alla rottura dei vetri e nel 13,3% alla disattenzione di chi ha lasciato semplicemente aperte le finestre. Sbadataggine a parte, almeno in un caso su cinque il furto è avvenuto per effrazione di finestre e vetri.
Precauzioni
Ma forse il dato che colpisce di più è che il 40% dei furti è avvenuto quando i proprietari erano in vacanza. Da qui il consiglio di non reclamizzare troppo, specie via social, le partenze per il meritato riposo e di essere piuttosto discreti al momento di caricar i bagagli.
Un dato molto preoccupante è che il 13% dei furti è avvenuto mentre i proprietari erano in casa.
Tra le misure più comuni per contrastare il fenomeno, dopo il furto, vi sono l’installazione di inferriate alle finestre e di un antifurto con centralina telefonica, misura adottata dal 27% degli intervistati. Nel 4% dei casi si pensa di installare le telecamere di sorveglianza ma il 29% del campione non è ricorso ad alcuna contromisura dopo il furto.
Tra le contromisure vi è naturalmente anche il ricorso a una polizza contro il furto che secondo gli esperti di Facile.it costa circa l’1% del massimale assicurato.
Sbadataggine, leggerezza, sottovalutazione dei rischi, mancanza di cultura della sicurezza e di conoscenza di sistemi più moderni di protezione (come le serrature non facilmente replicabili, porte e finestre antieffrazione) sembrano essere gli ingredienti del mix che ci fa salire in cima alle classifiche europee dei furti in appartamenti. E' solo consolatorio sapere che pro capite il Belgio ci batte ma quanto ai numeri assoluti dei furti in casa pare proprio che siamo proprio in vetta.
(eb)
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