Nel giro di 10 anni sono aumentati del 58%. Il 90% degli attacchi criminali avviene forzando porte di ingresso, finestre, porte finestre e finestre da tetto
A fine marzo il quotidiano tedesco Die Welt ha svelato i dati allarmanti della crescita dei furti con scasso nelle abitazioni in Germania. Nel 2015 è stata raggiunta la cifra record di 167 136, quasi 10% (esattamente 9,9% per i pignoli) in più rispetto all’anno precedente quando si erano registrati 152123 furti con effrazione. In alcuni Laender questi attacchi criminali hanno mostrato una particolare recrudescenza: nel Nord Reno-Westfalia si è registrato un aumento del 18,1%, in Bassa Sassonia del 13,1% ma il picco del fenomeno è stato segnato ad Amburgo con +20,2% rispetto all’anno precedente.
A preoccupare la polizia tedesca (e i politici) è anche la crescita registrata dal fenomeno negli ultimi dieci anni. Nel 2006 i furti con scasso erano stati 106 107. In un decennio vi è stata quindi una crescita del 58%.
Il fenomeno è stato denunciato a più riprese dall’associazione dei produttori tedeschi di serramenti VFF e dall’industria. Ricordiamo le azioni di comunicazione verso il grande pubblico messe in campo nell’anno appena trascorso dall’accessorista Roto e dal sistemista Schüco, tutti protesi a promuovere finestre e porte dotate di equipaggiamenti a prova di malintenzionato. Non a caso un terzo dei tentativi di intrusione fallisce grazie ai sistemi di protezione. Nel 90% dei casi i ladri penetrano scassando porte di ingresso, finestre, porte finestre e finestre da tetto.
In questo quadro proprio dal 1° aprile l’ente pubblico tedesco KfW, sostanzialmente equivalente alla nostra Cassa Depositi e Prestiti, ha lanciato una campagna di prestiti agevolati fino a un importo massimo di 50 mila euro per i proprietari e gli inquilini che intendono rafforzare la protezione delle loro abitazioni dalle effrazioni con misure e strumenti di sicurezza sia fisica che elettronica.
(eb)
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