Economia

Germania. Vetro piano su grazie alle nuove costruzioni residenziali

Dopo un buon 2017 previsioni di crescita per il 2018. Per il futuro l’Associazione dei vetrai BF punterà molto per rendere obbligatori di legge i vetri di sicurezza nei serramenti “come in Olanda, Svizzera e Italia”.

La nuova edilizia residenziale guida l’industria del vetro piano in Germania. La crescita dell’edilizia teutonica viene dalle nuove costruzioni residenziali con una particolarità: sempre meno case mono- e bifamiliari e più condomini. Il che significa anche un cambiamento dal lato della domanda: meno costruttori di case private e più committenti istituzionali. Significa quindi un cambio di interlocutori per i produttori di serramenti visto che il 43% delle finestre vendute nel 2017 era destinato al nuovo residenziale mentre era 35% nel 2010.

Jochen-Grönegräs,BF

Quanto al vetro, dopo un + 1,0 per cento in più di vendite di vetro piano nel 2017, le previsioni sono di un + 1,3 per cento per quest’anno. Lo afferma Jochen Grönegräs, amministratore delegato dell’Associazione federale del vetro piano Bundesverband Flachglas (BF). La BF raccoglie i produttori e i distributori di prodotti in vetro per edilizia. Attualmente conta più di 100 aziende associate con oltre 200 filiali. Globalmente rappresentano più del 90 percento della produzione tedesca. I produttori impiegano circa 26.000 addetti per un giro d’affari 2017 pari a circa 2,6 miliardi di euro.

Nell’anno appena trascorso sono andate più che bene le vendite di vetro stratificato di sicurezza (per finestre e facciate continue, sostanzialmente) che sono aumentate del 4,3% mentre si prevede un ulteriore +4,9% di crescita per quest’anno.

Nonostante che si preveda una crescita delle vendite di finestre del 2,8% nel 2018 (vedi news), Grönegräs è piuttosto cupo per le sorti delle vetrate isolanti cui attribuisce un misero +0,5% di aumento. La ragione è semplice. Sempre più finestre vengono importate in Germania, specie dalla Polonia. L’associazione dei serramentisti VFF-Verband Fenster + Fassade calcola che il 20% delle finestre vendute nella Repubblica Federale sia di importazione. E la tendenza è in aumento.

Le potenzialità di crescita del mercato tedesco non mancano. Lo stock di finestre esistenti è stato valutato in 610 milioni di unità finestra (1 UF=1,69m2) da uno studio congiunto di BF (vetrai) e VFF (serramentisti). Più di un terzo di questo stock (266 milioni di unità finestra) è rappresentato da vetri isolanti obsoleti. Esistono anche case con vetri singoli valutati in circa 17 milioni di unità finestra.

Per il rinnovamento energetico delle finestre esistenti, l’associazione BF chiede al Governo federale, assieme ad altre associazioni, di rafforzare il sistema di risparmio energetico incentivato fiscalmente. Gli attuali tassi di sostituzione sono inferiori al 2% e “questo chiaramente non è sufficiente per raggiungere gli obiettivi di riduzione di CO2 del governo federale”.

Ma c’è un altro punto su cui BF si lancerà ed è il lavoro sulla normativa sui vetri di sicurezza in edilizia. Grönegräs spiega: “Le vetrazioni sono sempre più grandi. I prodotti debbono possedere caratteristiche di sicurezza adeguate. Dobbiamo garantire che i vetri siano realizzati con vetri di sicurezza. E qui non è più vero che la Germania sia un paese modello visto che è in ritardo rispetto alle normative dei Paesi Bassi, della Svizzera o dell’Italia. Se la norma verrà adottata prossimamente, gli effetti a medio termine per i vetri di sicurezza saranno positivi”.

(eb)