Approvata questa sera in via preliminare dal Consiglio dei Ministri. Recepisce la recente direttiva 844
Il Governo si è riunito stasera ed ha approvato una serie di provvedimenti tra cui spicca uno Schema di decreto legislativo che recepisce la Direttiva UE 2018/844.
Ecco il comunicato stampa del Governo
Attuazione di norme europee
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e dei Ministri competenti, ha approvato, in esame preliminare, sette decreti legislativi che, in attuazione della legge di delegazione europea 2018 (legge 4 ottobre 2019, n. 117), introducono misure necessarie al recepimento di direttive dell’Unione europea.
Di seguito le principali previsioni dei decreti approvati, con l’indicazione dei rispettivi Ministri proponenti.
(omissisis)
7. Attuazione della direttiva (UE) 2018/844 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica (Ministro dello sviluppo economico)
La direttiva oggetto di recepimento mira ad accelerare la ristrutturazione economicamente efficiente degli edifici esistenti; integrare le strategie di ristrutturazione del settore edilizia a lungo termine per favorire la mobilitazione di risorse economiche e la realizzazione di edifici a emissioni zero entro il 2050; promuovere l’uso delle tecnologie informatiche e intelligenti (ICT) per garantire agli edifici di operare e consumare in maniera quanto più efficiente; dare un impulso alla mobilità elettrica con l’integrazione delle infrastrutture di ricarica negli edifici; razionalizzare le disposizioni delle precedenti versioni della direttiva che non hanno dato i risultati sperati.
Più in particolare, la direttiva promuove l’installazione di sistemi di automazione e controllo degli impianti tecnologici presenti negli edifici (domotica), anche come alternativa efficiente ai controlli fisici, favorisce lo sviluppo infrastrutturale della rete di ricarica nel settore della mobilità elettrica, e prevede l’introduzione di un indicatore del livello di “prontezza” dell’edificio all’utilizzo di tecnologie smart, da affiancare alla già esistente classificazione dell’edificio operata sulla base della prestazione energetica.
Infine, per quanto riguarda lo sviluppo di infrastrutture per la mobilità elettrica, sono introdotti dei requisiti da rispettare nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni importanti, prevedendo in particolare l’installazione di un numero minimo di punti di ricarica o la loro predisposizione.
Per il testo del decreto legislativo e i primi approfondimenti clicca qui
a cura di Ennio Braicovich
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere