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Highlights attualità. Il Decreto PNRR è legge

Il DL 19/2024 recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR è stato convertito in legge, tante le novità

In una settimana di feste e ponti un po’ meno agitata del solito, il PNRR è stato il protagonista dell’attualità sia per la conversione in legge sia per la promozione dell’Italia

 

Il Decreto PNRR 2024 è legge

Il DL 19/2024 recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR è stato convertito in legge.

Per quanto riguarda i controlli sugli interventi di efficientamento energetico finanziati con risorse PNRR, l’articolo 41 stabilisce la pubblicazione sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (entro il 31 maggio) dell’elenco delle asseverazioni rendicontate. L’elenco integra il programma dei controlli sugli interventi predisposto da ENEA, con i competenti organismi nazionali ed europei.

A carico di committenti e responsabili della sicurezza e dei lavori in ambito di appalti pubblici e privati la legge prevede inoltre un nuovo parametro per stabilire la correttezza dei trattamenti applicati.

Tra le novità anche la reintroduzione del reato di somministrazione abusiva di manodopera, e la patente a punti obbligatoria per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri edili.

La patente, rilasciata in formato digitale dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro a determinate condizioni, entrerà in vigore dal 1° ottobre 2024 e conterà inizialmente 30 crediti e sotto i 15 non si potrà più operare nei cantieri. I criteri di attribuzione di ulteriori crediti rispetto al punteggio iniziale, nonché le modalità di recupero di quelli decurtati sarà definito in un successivo provvedimento.

 

Controlli Ecobonus: Italia promossa

Rispettate tutte le prescrizioni PNRR e della normativa nazionale per la rendicontazione dei progetti in seguito alle verifiche effettuate da parte di una missione organizzata da rappresentanti della Corte dei conti e della Commissione UE insieme a funzionari del Ministero dell’Ambiente.

Esame superato per i 92 controlli in loco effettuate prevalentemente nel mese di aprile, in Lombardia, Toscana, Puglia e Umbria per verificare che quanto asseverato corrispondesse alla realtà per infissi, cappotto termico, caldaie e impianti fotovoltaici.

Mentre nei primi interventi i tecnici sono entrati nelle abitazioni selezionate, adesso partirà invece una seconda parte di verifiche meno invasive sulle asseverazioni condotte da remoto e documentali.

 

In crescita il riciclo dei packaging

Secondo le prime stime il 2024 del Consorzio nazionale imballaggi (Conai) in Italia il riciclo del packaging è in crescita, e dovrebbe arrivare a sfiorare il 75%. Saranno recuperati oltre 10,3 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio.

Significa aver superato con sei anni di anticipo gli obiettivi di riciclo che l’Europa chiede entro il 2030. Secondo gli ultimi dati Eurostat, del resto, l’Italia si contende la leadership con la Germania per riciclo pro-capite degli imballaggi. Le previsioni parlano del 77,8% per l’acciaio, del 73% per l’alluminio, dell’85,6% per la carta, del 65,1% per il legno, del 52% di plastica e bioplastica compostabile e dell’85,9% di vetro.