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Highlights attualità. L’edilizia attende programmi strutturali

Le associazioni del comparto edilizia chiedono interventi di sostegno strutturali a lungo termine per far fronte alla fine della stagione del Superbonus e alla stretta sugli altri bonus

Ance sembra preoccupata, la situazione è tutto sommato positiva ma si vedono dei cali; nel frattempo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha messo a disposizione delle imprese 350 milioni di euro per promuovere investimenti privati finalizzati alla produzione di energia rinnovabile e Assoimprese diffonde i dati per la riconversione degli edifici.

Cos’è successo questa settimana nel comparto edile.

 

Il comparto dell’edilizia sollecita programmi strutturali

Mentre la Legge di Bilancio 2025 sta seguendo il suo iter parlamentare, le associazioni del comparto edilizia chiedono interventi di sostegno strutturali a lungo termine per far fronte alla fine della stagione del Superbonus e alla stretta sugli altri bonus.

Federica Brancaccio (presidente di ANCE) manifesta preoccupazione sugli effetti della mancata proroga sui ristori per il caro materiali e al mancato correttivo dei prezzi nel Codice appalti. Sul quotidiano La Stampa ha dichiarato che “il settore si trova in una fase tutto sommato positiva perché c’è il PNRR, però già in quest’ultimo trimestre temiamo un segno negativo”, e che “nella Legge di Bilancio non c’è un grande piano di investimenti e le prime risorse per le infrastrutture sono previste nel 2027, ma noi dobbiamo avere stabilità e costruire il futuro”.

Secondo Giorgio Spaziani Testa (presidente di Confedilizia) la manovra 2025 porterà anche a “una significativa riduzione degli interventi e, di conseguenza, un diffuso rischio di degrado del patrimonio immobiliare italiano”.

 

Finanziamenti per la transizione ecologica

350 milioni di euro a disposizione delle piccole, medie e grandi imprese per promuovere investimenti privati finalizzati alla produzione di energia rinnovabile per l’autoconsumo e alla trasformazione sostenibile dei processi produttivi, migliorando la competitività delle filiere strategiche.

Dall’11 novembre aprirà il nuovo sportello per i nuovi contratti di sviluppo dedicati agli investimenti per la sostenibilità dei processi produttivi.

A comunicarlo è il Ministero delle Imprese e del Made in Italy che con la circolare direttoriale 42927/2024 ha fornito le istruzioni attuative del sottoinvestimento 7.1 del PNRR.

L’obiettivo della misura è incentivare gli investimenti privati e migliorare l’accesso ai finanziamenti per sostenere i settori dell’efficienza energetica, la produzione rinnovabile per l’autoconsumo e la trasformazione sostenibile del processo produttivo attraverso lo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo.

Le istanze dovranno essere presentate secondo le modalità e i modelli che saranno resi disponibili nell’apposita sezione dedicata ai Contratti di sviluppo del sito internet di Invitalia.

 

Assoimmobiliare: servono 3,65 mln di case nuove in 25 anni

Per fare fronte alle nuove esigenze abitative, si stima che in Italia nei prossimi 25 anni dovranno essere realizzate circa 3,65 milioni di nuove abitazioni, in larga parte attraverso trasformazioni e riconversioni di edifici esistenti, concentrate nelle principali aree metropolitane.

Saranno necessari oltre 1000 miliardi di euro di investimenti in costruzioni, anche per adeguare il patrimonio immobiliare alla transizione green necessaria e ineludibile a cui potranno aggiungersi 4,2 miliardi all’anno per la manutenzione delle strutture.

Questi i dati diffusi da Assoimmobiliare durante l’assemblea 2024.