Una app per gestire il sistema d’allarme Home Lock di Faac dal proprio smartphone
Faac ha aggiunto nuove funzionalità al proprio sistema d’allarme domestico Home Lock per accrescerne ulteriormente l’efficacia e la comodità d’uso. La novità principale consiste nella realizzazione di una apposita ‘app’ che consente all’utilizzatore di comandare il sistema dal proprio smartphone o tablet; è stata inoltre introdotta la possibilità di ascolto senza fili che unisce elevata efficacia antintrusione, grande semplicità di installazione e un aspetto estetico estremamente raffinato.
La nuova app permette al padrone di casa di utilizzare il proprio smartphone o tablet per interagire con il sistema antintrusione ovunque egli si trovi, ad esempio dopo aver digitato una password, per attivarlo, spegnerlo o verificarne lo stato. Ora è inoltre possibile telefonare e sempre dopo aver digitato la password, attivare il microfono incorporato nella centralina, per ascoltare i rumori all’interno dell’abitazione. Questa funzione può essere utilizzata in caso di attivazione dell’allarme per verificare se vi sia effettivamente un’intrusione in corso.
Oltre alle nuove funzioni di controllo e verifica da remoto, sono state ampliate anche le potenzialità della centrale d’allarme in quanto tale. Il sistema, infatti, consente ora di suddividere l’impianto in più zone raggruppando liberamente i rilevatori e le periferiche collocati nelle varie parti dell’edificio e gestire individualmente i gruppi: ad esempio un gruppo per la casa e un altro per garage, oppure uno per il piano terra e un altro per il primo piano.
“Il successo ottenuto dalla prima versione di Home Lock ha indotto Faac ad investire su un ulteriore miglioramento del prodotto, che oggi è ancora più competitivo – afferma Davide Querzè, Product Manager di Faac. “Scegliendo Faac anche per l’allarme di casa, oltre che per le automazioni, i consumatori otterranno un doppio vantaggio: un servizio completo da un singolo installatore e la protezione garantita da un allarme senza compromessi. Ciò si rifletterà positivamente anche sull’attività degli installatori”.
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