Il progetto milanese ha vinto l’International Highrise Award (IHP) 2014 assegnato a Francoforte, primo tra 800 grattacieli di tutto il mondo
Il giudizio della Giuria dell’ International Highrise Award è stato unanime: il grattacielo Bosco Verticale di Milano progettato dallo Studio Boeri (ora Stefano Boeri Architetti) è il più innovativo a livello mondiale.
Il progetto apre la strada allo sviluppo dei grattacieli verdi e può essere considerato come un prototipo per le città di domani, secondo la motivazione dei giurati. I criteri di giudizio sono stati: disegno pionieristico, funzionalità, tecnologie edilizie innovative, integrazione urbana, sostenibilità ed economicità.
L’IHP è il premio internazionale di architettura più importante per i grattacieli ed è rivolto ad architetti e sviluppatori, i cui edifici sono alti almeno 100 metri e sono stati portati a termine negli ultimi due anni.
Il premio viene assegnato ogni due anni dalla città di Francoforte in collaborazione con DAM (Museo tedesco dell’Architettura) e DekaBank. In questa edizione erano ben 800 i grattacieli a contendersi l’Award. Durante la cerimonia che si è svolta alla Paulskirche di Francoforte l’arch. Stefano Boeri e lo sviluppatore Manfredi Catella di Hines Italia SGR hanno ricevuto la statuetta del premio e un assegno di 50 mila euro dalle mani del prof. Felix Semmelroth, vicesindaco per la Cultura e di Matthias Danne di Dekabank. Progettisti dell’opera, assieme a Boeri, sono stati gli architetti Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra.
Gli altri quattro finalisti erano di tutto rispetto: De Rotterdam (RotterdamOlanda) dello Studio OMA, Rotterdam, One Central Park (SydneyAustralia) dell’Ateliers Jean Nouvel, Parigi, e PTW Architects di Sydney, il Renaissance Barcelona Fira Hotel, L’Hospitalet de Llobregat (BarcellonaSpagna) dell’Ateliers Jean Nouvel, Parigi, and RIBAS & RIBAS Arquitectos, Barcellona e Sliced Porosity Block (Rafles City Chengdu, ChengduCina) di Steven Holl Architects, New York.
Le due torri, di centodieci e ottanta metri di altezza, sorgono rispettivamente su Via De Castillia e Via Confalonieri. Si affacciano sul grande parco pubblico de “I Giardini di Porta Nuova”, beneficiando anche del Giardino De Castillia, un’area verde a misura di quartiere che, con i suoi 8.000 metri quadrati, diviene un luogo ideale per passeggiare, giocare, rilassarsi. Sui due edifici crescono quasi mille piante.
Il progetto del Bosco Verticale, che fa parte del grande piano di rivitalizzazione dell’area Porta Nuova Garibaldi a cura di Hines, vuole nelle intenzioni del progettista rigenerare l’ambiente e la biodiversità garantendo le migliori prestazioni di sostenibilità ambientale e i più elevati standard di benessere ai suoi residenti. Nonché regalare magnifici panorami sulla città e alla città.
La Giuria era presieduta dal vincitore dell’IHA 2012 Christoph Ingenhoven di ingenhoven architects, e composta da Louisa Hutton di sauerbruch hutton, Jan Knippers di Knippers Helbig Advanced Engineering, Swantje Kühn di GKK+Architekten, Yew-Thon Leong di SSG International, Neil Thomas di Atelier One, Horst R. Muth di Deka Immobilien GmbH, Peter Cachola Schmal del DAM- Deutsches Architekturmuseum e Felix Semmelroth, vicesindaco di Francoforte.
I due grattacieli di rispettivamente 27 e 19 piani ospitano complessivamente 111 appartamenti con tagli da 70 a 500 metri quadrati venduti a un valore compreso tra1 e 10 milioni di lire. Oltre agli 800 alberi alti da 3 a 9 metri lavegetazione contempla 11 mila sempreverdi e 5 mila arbusti. In totale 17 mila piante di oltre 100 specie che ne fanno un vero e proprio bosco sviluppato ma in altezza. Quanto ai serramenti esterni, essi sono in alluminio a taglio termico realizzati da CNS con sistemi Metra NC 65 STH opportunamente modificati secondo le richieste dello Studio Boeri rispondendo a rigide specifiche tecniche in termini di statica, termica e acustica.
(eb)
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