Il decreto che blocca cessione del credito e sconto in fattura per Bonus e Superbonus che ha sconvolto il mondo dell’edilizia potrebbe essere in parte modificato. Il Governo sembra disponibile a un’apertura nei confronti delle richieste delle associazioni di categoria
Ancora nulla di certo per quanto riguarda le richieste delle associazioni del settore edilizia al Governo dopo l’approvazione dello scorso 16 febbraio del decreto che di fatto ha bloccato la possibilità di cessione del credito e sconto in fattura per i lavori da bonus e superbonus.
Ieri alcuni esponenti del mondo dell’edilizia hanno incontrato i ministri portando delle proposte che dovrebbero mitigare un po’ una situazione che potrebbe creare grossi problemi, bloccando cantieri e complicando i piani di riconversione energetica degli edifici.
Niente al momento è stato ancora deciso in via definitiva ma le proposte sul tavolo sembrano essere principalmente indirizzate verso due obiettivi: disincagliare i crediti bloccati e aiutare le classi meno abbienti.
Il Governo pare stia spingendo molto sulle banche al fine di risolvere il problema dei crediti incagliati e una delle principali proposte è quella presentata da Ance e riguarda la possibilità di compensazione dei crediti incagliati tramite F24.
Un’altra possibilità potrebbe essere quella di mantenere la cessione del credito per le fasce di popolazione con redditi bassi e nei casi di ricostruzione post sisma.
Bisognerà attendere ancora un po’ per scoprire quali saranno le modifiche definitive al decreto sperando anche che il Governo intervenga sulla data di fine della cessione posticipando il termine.
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