Normativa

Il Governo depotenzia l’Ecobonus e annulla di fatto il Bonus Casa

Sarebbero queste le direttrici dell’intervento governativo dopo la riunione del Consiglio dei ministri di venerdì 29 agosto

Tanto fumo e poco arrosto. Così si potrebbe sintetizzare il risultato della riunione del Consiglio dei ministri di venerdì 29 agosto che passa sotto il nome di Sblocca Italia e dalla quale ci si attendeva una chiara proroga dell’ecobonus, cioè delle detrazioni fiscali per il risparmio energetico. Invece nulla di tutto questo. Non fosse altro perché, come puntualizza duramente il sito Repubblica.it, “Il pacchetto in realtà non esiste. I “tecnici” di Palazzo Chigi, Economia e Infrastrutture lo stanno di fatto riscrivendo. E soprattutto passando sotto la lente della Ragioneria. Entro mercoledì dovranno individuare le coperture”.

Di fatto, nulla relativo alla proroga dell’ecobonus appare nel comunicato stampa di fine seduta del CdM. Invece assistiamo a una ridda di voci su siti e quotidiani, pieni di verbi al condizionale, che potremmo riassumere così:

-le detrazioni fiscali per il risparmio energetico passerebbero al 50% dal 2015;
-il tetto massimo di spesa passerebbe da 100 mila euro a 96 mila;
-il bonus casa viene depotenziato, per non dire annullato, passando dal 50% al 40% di aliquota di detrazione fiscale;
-l’ecobonus rispunta invece come appendice degli interventi antisismici che verrebbero estesi a tutto il territorio nazionale e godrebbero di una doppia aliquota 50%-65%.

Di fatto, nonostante le belle parole di Renzi a favore della proroga dello sgravio per le riqualificazioni energetiche, assistiamo a una compressione ai minimi termini del bonus energia e alla cancellazione del bonus casa, agevolazioni che hanno dato ottima prova di sé in tutti questi anni dimostrando d’essere un grande volano anticrisi.

Speriamo di sbagliarci.
(eb)