La richiesta è del CNDCEC-Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e della CNA
Le spese sostenute per il rilascio del visto di conformità e dell’asseverazione esteso a tutti i bonus edilizi rientrino tra le spese detraibili. Un augurio e una richiesta da parte di tutto il mondo dell’edilizia che si trova in un frangente assai difficile con l’arrivo del DL n.157/2021 che sta bloccando tanti lavori (vedi news).
Questa è pure la richiesta del CNDCEC–Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili presentata nel corso di un’audizione alle Commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato. Il tema in discussione era quello della legge di Bilancio che si è intrecciato con il disposto del DL n. 157/2021, il cosiddetto decreto antifrode, entrato in vigore il 12 novembre scorso. Esso ha imposto il visto di conformità e l’asseverazione a tutti bonus edilizi per i quali si utilizzi l’opzione della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Il costo del visto di conformità e dell’asseverazione
Il documento consegnato ai parlamentari il Consiglio nazionale dei commercialisti spiega che la proposta è finalizzata “a non gravare i contribuenti del costo dei nuovi controlli previsti dal decreto-legge 11 novembre 2021, n. 157, attualmente in corso di conversione, in caso di esercizio dell’opzione per la cessione o per lo sconto in luogo delle detrazioni d’imposta relative agli interventi edilizi elencati nel comma 2 dell’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020”.
Proroghe anche per i lavori trainati
Ma il Consiglio nazionale dei commercialisti è intervenuto anche sul Superbonus con una proposta che interessa molte categorie dell’edilizia. La richiesta è di ““chiarire espressamente in via normativa che le proroghe previste per i lavori sulle parti comuni condominiali valgono anche per gli interventi “trainati” sulle singole unità immobiliari del condominio, come, ad esempio, la sostituzione delle finestre o della caldaia autonoma dei singoli appartamenti”.
Interviene anche CNA
Sul tema della detraibilità di visto di conformità e di asseverazione, si è espressa anche CNA. La Confederazione ha richiesto “la possibilità di prevedere la detraibilità delle spese sostenute per il visto di conformità e l’asseverazione della congruità delle spese”. Inoltre, CNA propone di eliminare l’obbligo del visto di conformità per l’utilizzo del Superbonus in detrazione e l’esonero di asseverazione e visto di conformità per spese di importo ridotto”.
Immagine: doc. INT-Istituto Nazionale Tributaristi
a cura di Ennio Braicovich
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere