Economia

Immobili d’impresa, crescono i volumi nel primo trimestre 2024

Crescono i volumi nel produttivo e anche gli uffici riprendono fiato. Solo i depositi accusano un lieve ribasso.

I primi mesi del 2024 compongono un quadro positivo per gli immobili d’impresa. Le compravendite analizzate dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa sono in aumento in tutti i comparti ad eccezione dei depositi che registrano un leggero calo.

Sono stati gli immobili ad uso produttivo ad aver mostrato l’aumento più sostenuto con +15,7%: le aziende se possibile acquistano il capannone. I prezzi, che si lasciano dietro anni di ribasso, sono ancora convenienti e questo spinge all’acquisto. A farlo sono realtà solide che, nella maggioranza dei casi, utilizzano liquidità propria. Il segmento dei capannoni lamenta da tempo una carenza di offerta, soprattutto di soluzioni logistiche e di nuova costruzione, motivo per cui molte aziende stanno acquistando i terreni per commissionarne la costruzione.

CITTÀ Primo trimestre 2023 Primo trimestre 2024
PRODUTTIVO 3.339 3.864
COMMERCIALE 9.649 10.273
UFFICI 2.961 3.285
Elaborazione Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa su dati Agenzia delle Entrate

A seguire ci sono gli uffici i cui scambi sono aumentati dell’11%. La novità di questi primi mesi del 2024 è rappresentata proprio da questa tipologia immobiliare che, dopo un periodo di sofferenza determinato dal forte riscorso allo smart working, stanno ora recuperando terreno e risultano nuovamente appetibili. Se le imprese sono maggiormente orientate sulla locazione, ad acquistarli sono professionisti con attività stabili e consolidate oppure investitori che, compatibilmente con i regolamenti comunali, attuano un cambio d’uso in residenziale. Roma e Milano sono state le città con gli aumenti più significativi.

Tra gli immobili d’impresa, anche i negozi chiudono il trimestre con un aumento del 6,5%. Parliamo dell’unica tipologia immobiliare che aveva chiuso il 2023 in aumento. Gli ultimi dati del Gruppo Tecnocasa, riferiti al 2023, evidenziano che il 52,6% degli acquisti dei negozi sono stati destinati all’investimento. Si prediligono immobili che rendano almeno il 10% annuo lordo, percentuale che scende notevolmente per le posizioni più centrali e di passaggio. Le metrature acquistate nella maggioranza dei casi sono inferiori a 100 mq. I negozi, spesso posizionati nelle zone con basso transito, sono acquistati anche per essere sottoposti a cambio d’uso in abitazione o box, sempre che i regolamenti urbanistici lo rendano possibile. Quasi sempre questa operazione interessa i negozi posizionati in vie di basso transito che non hanno più appeal commerciale. In alcune città però i regolamenti urbanistici stanno limitando questo tipo di attività. A Torino, tra le grandi città, la crescita più importante degli scambi.