Adeguati impianti di riciclaggio affiancati a strategie ecosostenibili rendono le aziende produttrici realtà virtuose in un’ottica di economia circolare
L’esigenza di ecosostenibilità va di pari passo con il bisogno di impianti di riciclaggio adeguati. Negli ultimi anni lo sforzo di sensibilizzazione si fa sempre più intenso, insieme agli incentivi e le leggi che le istituzioni redigono sul tema dello smaltimento dei rifiuti. Proprio dopo il terzo compleanno della Giornata mondiale del riciclo, indetta dal Conai per la prima volta nel 2018, c’è invece chi compie ben 28 anni di impegno a riguardo. Dal 1993 infatti VEKA si impegna nel processo di riciclaggio per garantire quanto più possibile un’economia circolare: gli impianti di Germania, Francia e Inghilterra si affiancano a una strategia Zero Waste, dal riciclo dei materiali al recupero di acqua piovana.
In quest’ottica il network Finestra Italiana rappresenta la punta di diamante di una condivisione virtuosa, che anticipa lo sforzo di sensibilizzazione degli enti e si fa protagonista del cambiamento.
Un futuro Zero Waste
Secondo il rapporto annuale di Fondazione Sviluppo Sostenibile “L’Italia del Riciclo”, la priorità nell’anno del Covid-19 è stata garantire il ritiro dei rifiuti su tutto il territorio nazionale e continuare ad avviarli a riciclo, cercando di evitare la saturazione degli impianti e la crisi del sistema. Tra i vari decreti risultavano diverse deroghe ai normali regimi di immagazzinamento e dismissione del rifiuto, anche se messe in sordina dall’opinione pubblica a causa delle più pesanti misure di contenimento su spostamenti, lavoro e famiglia. L’attenzione delle istituzioni si è allineata anche nella contingenza più dura degli ultimi anni a un processo già molto incentivato. I contributi per l’utilizzo di materiale riciclato o l’ammodernamento degli impianti verso un metodo Zero Waste sono infatti sempre in aumento, ad ogni livello istituzionale (europeo, nazionale, regionale e sottoregionale).
Gli impianti di riciclaggio secondo VEKA
Chi detta lo standard sull’implementazione degli impianti di riciclaggio è proprio il Gruppo VEKA, che in Italia viene proposto attraverso il network Finestra Italiana: forte di un impegno che già nel 2008 – quando la letteratura economica predicava ricette solo con termini finanziari e spread – vedeva l’impianto di VEKA in Germania raggiungere la capacità annuale di 50.000 tonnellate di materiale riciclato.
Così Graziano Meneghetti, direttore commerciale VEKA Italia, spiega l’impegno tra ecosostenibilità, investimenti in impianti di riciclaggio e rispetto dell’ambiente: “La presenza dei tre impianti di riciclaggio in Germania, Francia e Inghilterra è il risultato di tutta la cura che ci mettiamo nel seguire la produzione. Questo modo di fare impresa ci ha sempre consentito investimenti a favore dell’ambiente tempestivi, anzi un passo avanti a molti player del settore.”
Ecosostenibilità e formazione non disegnano un nuovo modo di fare impresa, anzi lo evolvono verso un paradigma da cui non si può più prescindere: l’ambiente. Per tutti e a vantaggio di tutti.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere