Saranno 61,3 milioni nel 2018 con un tasso di crescita del 2,9% annuo
Cresce la popolazione mondiale ma sempre meno. In compenso aumentano le unità familiari grazie alla diminuzione delle dimensioni delle famiglie. Il che spinge verso la crescita della domanda di nuove case. Altro fenomeno in corso è la variazione della distribuzione della popolazione dalle aree rurali a quelle urbane, contribuendo alla domanda di nuove abitazioni.
La migrazione dalle aree rurali a quelle urbane sarà particolarmente intensa nelle due aree più popolate: Asia/Pacifico e Africa/Medio Oriente. Tuttavia a prevalere in queste due aree sarà ancora l’abitazione monofamiliare anche se qui si troverà il 90% delle abitazioni multifamiliari costruite al mondo.
Queste le previsioni contenute nello studio appena pubblicato “World Housing”, del The Freedonia Group, Inc.
Nella ricerca si evidenzia che i maggiori tassi di crescita nell’edilizia residenziale avverranno nelle aree più ricche del pianeta, quelle che hanno conosciuto un lungo periodo recessivo. Ad esempio, si prevede in Nord America un tasso di crescita quasi dell’8% per le nuove abitazioni.
Piuttosto consolante risulterà il tasso di crescita previsionale delle nuove abitazioni in Europa occidentale pari al 3,4% nel periodo 2013-18 contro il -4% del quinquennio appena ptrascorso 2008-13.
In termini di quantità assolute emerge l’area Asia/Pacifico con quasi 38 milioni di nuove unità abitative ovvero tre quinti del totale costruito nel 2018. Nell’area Africa/Medio Oriente saranno invece 13 milioni (sempre nel 2018) con una crescita del 3,7% annuo.
Il Rapporto World Housing, che consta di 238 pages costa $5800. Per informazioni: [email protected]
Nella foto tratta da Wikipedia, un’immagine di Istanbul
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