È stata avviata, il 28 novembre 2023, la fase di Inchiesta Pubblica Finale per i testi delle UNI 11175 parte 1 e 2, revisionati sotto la competenza della Commissione Tecnica UNI Acustica e vibrazioni e, più specificamente, dal gruppo UNI/CT 002/SC 01/GL 04 - Metodi previsionali delle prestazioni acustiche degli edifici (misto Acustica e vibrazioni/Prodotti, processi e sistemi per l'organismo edilizio)
Sono attualmente in fase di Inchiesta Pubblica Finale le due parti della norma UNI 11175 sull’acustica in edilizia.
Ricordiamo che la procedura di Inchiesta pubblica finale segue all’approvazione formale da parte di UNI del testo di uno standard elaborato dai relativi gruppi di lavoro, e mira – come riportato dal sito www.UNI.com – “a raccogliere i commenti degli operatori e a ottenere il consenso più allargato possibile prima che il progetto diventi una norma, soprattutto da parte di chi non ha potuto partecipare alla prima fase di elaborazione normativa”.
L’inchiesta pubblica finale dura due mesi (quella delle UNI 11175 termina il 27 gennaio 2024) durante i quali chiunque può scaricare il testo di una proposta di Norma e inviare all’UNI stessa eventuali commenti che saranno poi presi in carico, valutati e risolti dal gruppo di lavoro di competenza ed eventualmente inseriti in quello che sarà il testo definitivo dello standard da pubblicarsi.
Ma veniamo allo specifico dei testi di cui trattiamo: le due parti della UNI 11175, i cui due titoli recitano rispettivamente:
• UNI 11175-1: Acustica in edilizia – Linee guida per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici. Applicazione delle norme tecniche alla tipologia costruttiva nazionale – Parte 1: metodo di calcolo semplificato basato su grandezze a numero unico;
• UNI 11175-2: Acustica in edilizia – Linee guida per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici. Applicazione delle norme tecniche alla tipologia costruttiva nazionale – Parte 2: Dati di ingresso per il modello di calcolo, sono tra loro complementari e offrono un supporto fondamentale a chi debba affrontare la progettazione acustica di un edificio.
I metodi del calcolo indicati nella parte prima, che considerano l’isolamento dal rumore aereo proveniente dall’esterno, l’isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti e l’isolamento acustico al calpestio tra ambienti, si compongono grazie a dati di ingresso da reperirsi e utilizzarsi come descritto dalla parte seconda, tenendo conto del fatto che, dallo Scopo della UNI 11175-1 “I modelli di calcolo descritti si basano su dati sperimentali, confrontati con stime progettuali, definiti per unità immobiliari in edifici a destinazione residenziale. Modelli e soluzioni possono peraltro essere utilizzati anche per altri tipi di destinazioni d’uso, purché i sistemi costruttivi e le dimensioni degli elementi edilizi che li compongono non siano molto diversi da quelli degli edifici residenziali.”
Nella UNI 11175-2, sottolineato come sia il professionista che esegue il calcolo previsionale a scegliere “… sotto la propria responsabilità, da quali fonti ricavare i dati da inserire nel modello di calcolo.”, si indica pure come “Il criterio generale che deve orientare la scelta…” sia “…fare in modo che il dato di ingresso rappresenti al meglio l’elemento che verrà posato in opera.” e richiama, giusto per venire a termini che ci sono più vicini, la DoP come documento fondamentale relativo ai prodotti coperti da norma armonizzata, per dichiarare, sotto la responsabilità specifica del produttore, i dati di prestazione acustica del componente edile da utilizzarsi nello sviluppo del progetto (ivi inclusi i serramenti).
Da notare, infine, il breve accenno all’influenza della posa in opera, presente nell’Introduzione della parte prima, in cui si richiamano anche le UNI 11673-1 e UNI 11296.
La revisione, legata soprattutto ad aggiornamenti normativi, ci restituisce due testi importantissimi che, al di là di quanto disposto dalla legislazione vigente, mirano al raggiungimento di un elevato comfort abitativo visto che, come recita l’introduzione della parte prima, “La qualità di vita, all’interno di un ambiente di un edificio, dipende in misura determinante dalle condizioni acustiche che in esso si vengono a creare per la presenza di sorgenti sonore sia interne sia esterne all’ambiente stesso”.
a cura di Lorenzo Folco
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