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Indagine Cortexa sui sistemi a cappotto

Cortexa, promotrice dal 2007 del Sistema a Cappotto e della cultura della costruzione sostenibile, ha recentemente pubblicato i risultati della più grande indagine italiana sulla sostenibilità edilizia, coinvolgendo 700 progettisti.

Con il sostegno del suo Centro Studi, l’indagine Cortexa si è posta l’obiettivo di comprendere il punto di vista dei professionisti su interventi, esigenze e aspettative legati alla sostenibilità in edilizia, in particolare riguardo l’isolamento termico degli edifici tramite il Sistema a Cappotto.

L’indagine ha messo in luce che il 72% dei progettisti considera gli incentivi fiscali fondamentali per stimolare i committenti a investire nella riqualificazione energetica, soprattutto nelle regioni del Centro e Sud Italia, dove la sensibilità al risparmio energetico è crescente. Tuttavia, emerge un’asimmetria informativa: sebbene il 70% dei committenti sia ben informato sugli incentivi, oltre il 60% ha scarse conoscenze sulla Direttiva europea “Case Green” (EPBD), considerata essenziale dall’85% dei progettisti per raggiungere la sostenibilità energetica del patrimonio immobiliare italiano.

Dal sondaggio risulta che l’88,15% dei progettisti suggerisce l’utilizzo del Sistema a Cappotto per ottimizzare l’involucro edilizio, passaggio ritenuto essenziale prima di investire in fonti alternative di energia. “La migliore energia è quella risparmiata”, conferma Cortexa, che sottolinea come l’isolamento termico attraverso sistemi certificati aiuti a mantenere temperature interne stabili, riducendo drasticamente il fabbisogno di raffrescamento estivo, soprattutto nelle zone del Sud Italia.

Nonostante il Sistema a Cappotto sia ritenuto efficace e conveniente nel lungo termine, il 44% dei progettisti segnala che i committenti percepiscono ancora il suo costo come un ostacolo. Cortexa ribadisce che la coibentazione dell’involucro è la soluzione più vantaggiosa per risparmiare energia al minor costo per kWh, come evidenziato dai dati ENEA. Inoltre, il 73% dei progettisti sostiene che non sia sufficiente qualsiasi tipo di cappotto, bensì un Sistema a Cappotto certificato, con kit provenienti da un unico produttore e dotati di ETA e marcatura CE, come raccomandato da Cortexa dal 2007.

L’indagine evidenzia una richiesta chiara di supporto formativo: il 57% dei progettisti desidera avere accesso a liste di imprese formate e certificate per garantire un’installazione corretta del Sistema a Cappotto. Ad oggi, i posatori certificati UNI 11716 sono circa 6.000, ma in diminuzione a causa della riduzione degli incentivi fiscali. “Senza un piano di lungo termine e senza supporto fiscale adeguato, prevediamo un calo del mercato del 30% nei prossimi due anni” afferma Stefano Deri, Presidente di Cortexa.

L’indagine Cortexa evidenzia un cambiamento positivo nel settore edilizio, con una crescente richiesta di qualità e certezze in ogni fase della progettazione e posa. La certificazione “Casa Clima” è vista dal 70% dei progettisti come un protocollo essenziale per determinare la sostenibilità degli edifici. Secondo Deri, “I risultati dimostrano un’evoluzione nella percezione del ruolo della qualità dei sistemi da costruzione e della necessità di progettazione corretta. È fondamentale che il settore edilizio riceva il supporto necessario per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità prefissati dalla Direttiva Case Green“.