Seconda edizione per la maratona dell’innovazione nei serramenti germinata da un’idea dell’accessorista Master
Metti l’ innovazione nelle finestre, nelle porte, nei serramenti e negli infissi in genere. È questa l’idea chiave del Need Next Hackathon, la maratona di tre giorni, che, giunta alla seconda edizione, si è appena conclusa. Hackaton, per chi non lo sapesse, è una fusione dei termini Hacker e Marathon, maratona tipica del mondo informatico che dura da uno a tre giorni.
Germinata da un’idea nata in seno a Master, accessorista di primo piano nel campo dei serramenti, e organizzata assieme a Sprint Lab, e con media partner Edilportale e Nuova Finestra, Need Next Hackathon 2020 ha riproposto una felice formula che per tre giorni ha visto gareggiare numerosi team di diversa estrazione (studenti universitari, neolaureati e professionisti), e senza alcuna esperienza nel settore serramenti. Tutti impegnati allo spasimo a individuare nuove strade e nuove opportunità nel complicato ma sempre più affascinante mondo del serramento.
Come sempre, tutti vincitori i tredici team che hanno resistito e alla fine hanno presentato alla giuria il proprio progetto, completo di business plan. Erano partiti in diciannove e, come sempre succede negli hackaton, proprio come nelle maratone, non tutti resistono.
Alla fine del terzo giorno gran discussione della giuria, sotto la guida di Michele Loperfido, CEO di Master, e di Viviana Guarini di Sprint Lab, per designare vincitori e menzioni in base a sei criteri:
visione strategica, conoscenza, implementazione, capacità di presentazione, contenuto di innovazione, Universal Design.
E il vincitore è….
Al primo posto della seconda edizione del Need Next Hackathon si è classificato il progetto Innovation Group di Lucia Polichetti, Teresa Russo, Giovanni Gambardella, Michele Cervino e Pietro Tagliarini.
Al secondo posto, il progetto Musthink di Leonardo Martinelli, Silvestro Grassi, Giorgio Parisi e James Shalton Modhu.
Terzo classificato è La Scossa di Emanuele De Pasquale, Angelo Avella, Girolamo Di Pinto e Maria Stallone.
Non mancano le menzioni:
– per l’idea dal maggior impatto sociale: Adoorable di Mariangela Mazzilli, Francesco Ceppaglia e Giovanni Turri
-per l’idea più innovativa: La Scossa di Emanuele De Pasquale, Angelo Avella, Girolamo Di Pinto e Maria Stallone
– per la maggior perseveranza: Edoardo De Caro
– Hackathoner: Leonardo Martinelli
– Junior Innovator: Mariangela Mazzilli e Michele Lizzit.
I temi dell’ innovazione
Spiega Lorenzo Lafronza, chief technical & marketing officer di Master, che ha guidato il team aziendale nei tanti briefing preliminari: “Il Need Next Hackaton ci permette di avere un contatto ravvicinato con le nuove generazioni in un contesto di competizione e sviluppo innovativo e ci consente di perseguire obbiettivi altrimenti non facilmente raggiungibili. Quest’anno memori della folgorante esperienza della prima edizione e dei principali temi di interesse del mercato abbiamo chiesto ai team partecipanti di ripensare e innovare attraverso il mondo di porte e finestre focalizzandosi sui temi di Qualità dell’aria indoor, Rumore, Ventilazione, Sicurezza, Automazioni, Oscuramento. Temi di grande attualità, come si ben sa”.
E i risultati non sono mancati come maniglie anti Covid, porte per tutti, vetri con pellicole LCD comandati da smart phone, controtelai telescopici, filtri dell’aria bidirezionali, sistemi di ventilazione e di sanificazione dell’aria, sistemi di sicurezza integrati negli infissi, schermi oscuranti fotovoltaici, filtri anti rumore…Temi dominanti mi sono apparsi, da membro della Giuria, l’igiene, la salute e la sicurezza. Il frutto dei tempi.
Sviluppare l’ innovazione
Il responsabile del digital marketing aziendale Gianvito Mastrorocco, che ha brieffato i team con una decina di presentazioni, rileva dal canto suo a conclusione dell’evento: “Il Need Next Hackaton si è confermato come occasione straordinaria di sviluppo di idee alternative per i nostri prodotti e di ripensamento dei nostri modelli di business in maniera controintuitiva”.
A conclusione dell’evento sigla per tutti il CEO Michele Loperfido: “L’Hackathon 2020 ha messo in moto un mare di soggetti e di idee alcune delle quali davvero straordinarie. I team hanno portato a casa una bella esperienza e va loro riconosciuto il grande impegno espresso. Complimenti merita il team di Sprint che ha organizzato il tutto assieme ai nostri collaboratori interni e a qualificati professionisti esterni. Noi di Master Italy abbiamo il compito di diffondere la cultura dell’innovazione del settore. L’evento ci ha permesso di entrare in contatto con energie giovani e valide e alla luce di quanto visto, una terza edizione ci sta”.
Come dire che l’innovazione non sta …alla finestra ma, come si è visto nei giorni dell’Hackaton, è nella finestra.
a cura di Ennio Braicovich
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