Franco Fontana, personal certification manager di Intertek Italia, spiega come sia possibile che un ente di certificazione emetta dei certificati riportanti una data anteriore a quella dell'accreditamento
Può Intertek emettere dei certificati per i posatori di serramenti riportanti una data antecedente all’accreditamento dell’organismo di certificazione? La domanda non è oziosa né capziosa. Ce l’hanno posta alcuni lettori che si sono accorti che nella banca dati dei posatori certificati di serramenti di Accredia alcuni certificati risultano emessi ben prima dell’accreditamento dell’ente di certificazione.
Nel caso specifico, si tratta di Intertek che è stato accreditato il 22 gennaio di quest’anno (vedi news) da Accredia quale ente di certificazione per i posatori di serramenti secondo la UNI 11673:2. In effetti alcune certificazioni di Intertek risultano emesse l’11 aprile 2018. Altre sono state rilasciate sempre nel corso del 2018 e altre ancora durante il 2019. Le certificazioni riguardano posatori che hanno seguito i corsi di Federposa, associazione che collabora strettamente con l’ente di certificazione.
Alla nostra domanda sul perché sia stato possibile ciò che appare una incongruità risponde Franco Fontana, Intertek Italia e membro del gruppo di lavoro Uni che ha emanato la norma.
Prima dell’accreditamento
La formazione dei candidati a diventare posatori certificati è stata erogata da Federposa in collaborazione con E-Lab. Intertek non eroga la formazione. I docenti sono persone appartenenti al gruppo di lavoro UNI, quindi pienamente esperti e a conoscenza degli elaborati di norma. Tutti i corsi erogati da qualsiasi entità (diverse da Federposa, almeno una decina di strutture) prima della pubblicazione della norma si sono basati sui semilavorati del gruppo di lavoro UNI.
Federposa in effetti si è basata formalmente e ufficialmente su un proprio documento registrato alla SIAE più puntuale e preciso della norma perché in teoria i semilavorati del gruppo di lavoro non possono essere utilizzati sino all’inchiesta pubblica. Infatti, molti hanno dovuto fare il corso sulla parte 1 della norma che era l’unico documento pubblico ma anche l’unico che non serviva a nulla perché la parte 1 riguarda la progettazione e non altre attività. Federposa, cosciente di questo, ha registrato un proprio documento come detto riservato e di sua proprietà che era più puntuale ed esteso della norma parte due poi pubblicata ed ha sempre condotto i corsi sulla base di questo documento proprietario.
Intertek, anch’essa al tavolo di lavoro UNI, ha strutturato un esame basato sul documento di proprietà di Federposa e ha fatto esami sulla base di quel documento. Ovviamente, essendo sia noi sia Federposa al tavolo di lavoro, abbiamo sempre confrontato gli argomenti trattati dai nostri esami con quelli che evolvevano nel gruppo di lavoro UNI e la bozza di norma del gruppo di lavoro è stata consolidata molto tempo prima delle prime sessioni. In termini di contenuti tecnici, ciò che ha occupato il tavolo di lavoro per gli ultimi 7 mesi prima della pubblicazione erano modifiche di forma della struttura della norma e non dei contenuti.
Dopo l’accreditamento di Intertek Italia
Quando Intertek, un mese dopo gli altri Enti, ha ottenuto l’accreditamento, si è ovviamente basata sulla norma e subito ha riconosciuto gli esami precedentemente erogati come allineati alla procedura di esame riconosciuta da Accredia. Questa è una modalità consolidata nel sistema IAF ed EA in ambito ISO 17024 ovvero “se tutto quello che hai fatto prima dell’accreditamento lo hai fatto correttamente, puoi riconoscere gli esami precedenti e riportarli sotto Accredia ma devi mantenere la validità e le date dei primi certificati”. Questo è obbligatorio.
Perché abbiamo potuto fare questo? Perché Intertek ha sempre rispettato il vincolo di indipendenza ed imparzialità ovvero gli esaminatori non erano docenti delle stesse persone che hanno esaminato e gli esaminatori erano tutti esperti di Federposa coinvolti nel processo di sviluppo della norma. Tutti i loro CV sono stati visionati da Accredia. Inoltre, Intertek ha sempre coordinato gli esami nello stesso modo ovvero rispettando la ISO 17024 anche quando ha fatto esami fuori accreditamento.
Ad ulteriore tutela si sono utilizzati esaminatori diversi per l’accreditamento parallelo su installatori e manutentori porte tagliafuoco sempre visionati da Accredia.
Si precisa, inoltre, che Intertek e Federposa hanno sempre contrastato la bozza di norma perché troppo leggera su vari fronti sia di contenuto sia di struttura proprio per la loro esperienza operativa pregressa, e Federposa non ha mai fatto corsi sulla parte 1 della norma perché non centrata sul progetto di norma (parte 2) che stava uscendo.
Franco Fontana, personal certification manager, Intertek Italia
Aggiunge delle proprie considerazioni Elisa Pernici, presidente di Federposa:
La formazione è stata erogata e viene/verrà erogata da Federposa in collaborazione con l’ ente di formazione E-Lab Srl.
Federposa essendo una associazione professionale ( e non datoriale) nata ai sensi della Legge 4/2013 rispecchia perfettamente i requisiti richiesti dalla norma UNI 11673 -2 ai seguenti punti:
– A.1.1 Imparzialità: l’organizzazione opera con imparzialità, evita trattamenti di favore e disparità di trattamento, ecc…
– A.1.2 Integrità: l’organizzazione non utilizza le proprie funzioni per perseguire fini o per conseguire benefici privati e personali…
– A.1.3 Conflitto di interessi ed autonomia: l’organizzazione si adopera per prevenire conflitto di interessi…. Si astiene in ogni altro caso in cui sussistano ragioni di convenienza che possano ingenerare sfiducia nell’imparzialità di valutazione…
L’associazione si avvale di E-Lab srl per laboratori, logistica e tutti gli aspetti organizzativi, quale Ente di Formazione accreditato alla Regione Toscana. L’accreditamento regionale di un ente di formazione è anche garanzia di standard qualitativi di strutture laboratoriali e qualità formativa in qualche modo certificata e accettata dal MIUR, il tutto a rafforzare i requisiti per l’erogazione dei corsi richiesti dalla norma.
Per quanto riguarda i certificati fino ad oggi ne troviamo 102 già pubblicati nella lista Accredia. Noi contiamo, visti i calendari già fissati per tutto il 2020, di erogare non meno di 400 certificazioni nell’anno in corso.
Elisa Pernici, presidente di Federposa
Immagine: Doc. Federposa
a cura di Ennio Braicovich
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