Quasi centomila gli interventi asseverati per oltre 16 miliardi di euro. Lo comunica Enea con il consueto report mensile sui dati mensili di utilizzo del provvedimento
C’era solo da aspettarselo. Gli interventi Superbonus sono in forte crescita a fine anno. Lo rivela Enea pubblicando il report di dicembre sui dati di utilizzo del provvedimento.
I dati degli interventi Superbonus
Nel solo mese di dicembre gli interventi Superbonus asseverati sono cresciuti del 38%. Erano 69390 a novembre. A fine dicembre Enea ne registrava 95718, pervenuti via l’apposita piattaforma informatica. Da notare che negli ultimi mesi il tasso medio di crescita mensile era compreso tra il 20% e il 30%. Analizzando i dati Enea emerge che crescono molto di più nell’ultimo mese i condomini (38%) e gli edifici unifamiliari (+40%) rispetto alle unità immobiliarii indipendenti (33%, il che non è affatto male).
Le ragioni dell’accelerazione
L’accelerazione subita dagli interventi Superbonus è dovuta alla concomitanza di molteplici fattori. Anzitutto la pubblicazione del DL Semplificazioni che ha facilitato di molto l’avvio delle pratiche del 110%. Poi, il gran battage politico e pubblicitario dell’ultimo quadrimestre concentrato sulla Legge di Bilancio 2022 che ha sollecitato molte partenze di cantieri. Naturalmente molto ha fatto la paura che il provvedimento terminasse il 31 dicembre 2022. In politica, in Italia, non si sa mai. Poi, come sappiamo, (vedi news) la Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il 110% così come è, sostanzialmente, fino a fine 2023. Poi, la proroga con decalage al 2024 quando la detrazione scenderà al 70% e al 2025 quando diminuirà di ulteriori 5 punti percentuali portandosi al 65%.
I valori degli interventi Superbonus
Tornando ai dati comunicati da Enea, è interessante notare che gli investimenti per interventi Superbonus ammessi a detrazione ammontano a 16,204 miliardi di euro. Di questi il 69% riguarda lavori conclusi per un valore di 11,181 miliardi.
Oltre la metà dei 95715 edifici asseverati è costituita da edifici unifamiliari (le villette, per farla breve), un terzo (33%) dalle cosiddette unità immobiliari funzionalmente indipendenti e solo 15% dai condomini, vero target del provvedimento. Tuttavia, questi ultimi emergono per il valore degli investimenti per 7,7 miliardi che rappresenta quasi il 50% della spesa del 110%.
Il report Enea
Su sollecitazione dei Ministeri e del Parlamento ENEA pubblica mensilmente i dati nazionali e regionali, relativi all’utilizzo del Superbonus 110%. Dopo il quadro nazionale iniziale, il report riporta 20 quadri regionali e una tabella conclusiva riepilogativa. Da quest’ultima emergono dati molto interessanti sul comportamento dei contribuenti, regione per regione.
a cura di Ennio Braicovich
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