10 miliardi di euro gli investimenti in quasi 60 mila interventi Superbonus. I dati di Enea a fine ottobre confermano la progressione di investimenti e asseverazioni a testimonianza del successo del provvedimento. Le cifre mostrano una accresciuta tonicità dell'iniziativa
Continua con slancio il successo del Superbonus, con una ottima progressione degli investimenti e delle asseverazioni. Lo testimoniano i dati di fine ottobre rilasciati da Enea (vedi allegato). Come noto l’ente incaricato, tra l’altro, di sorvegliare l’andamento delle detrazioni fiscali per l’edilizia, ha iniziato da qualche mese a pubblicare i dati relativi al Superbonus (qui i dati a fine settembre).
I dati Enea su asseverazioni
Gli interventi asseverati di Superbonus 110% a fine ottobre erano 57664. Crescono al passo del 24,8% rispetto al mese precedente e allo stesso ritmo (a settembre era 24,5%). La curva delle asseverazioni, in alto, mostra di conseguenza una buona pendenza. Sono oltre 8300 i condomìni in cui sono in corso o sono terminati i lavori del super incentivo. Gli edifici unifamiliari (le villette e simili) sono quasi 30 mila mentre le cosiddette unità immobiliari funzionalmente indipendenti sono quasi 20 mila.
Al proposito ricordo che per l’Agenzia delle Entrate si intende funzionalmente indipendente un’unità immobiliare dotata di almeno tre impianti di proprietà esclusiva tra quelli per l’acqua, per il gas, per l’energia elettrica e per il riscaldamento.
Di fatto, come mostra la torta qui sopra, gli edifici unifamiliari rappresentano grossomodo metà del numero degli interventi asseverati. Seguono (35%) le unità immobiliari funzionalmente indipendenti e i condomini che sono il 14% degli interventi.
Le asseverazioni delle tre tipologie edilizie mostrano da agosto a oggi un comportamento sostanzialmente simile.
Gli investimenti
Dal 31 agosto al 31 ottobre gli investimenti ammessi a detrazione hanno compiuto un poderoso balzo in avanti salendo del 71,3% passando da 5,6 miliardi a 9,7. Quasi 10 miliardi: niente male in soli due mesi. Metà degli investimenti (49,2%) sono stati destinati comprensibilmente a interventi su condomini. Il 31,4% degli investimenti ad edifici unifamiliari e il restante 19,4% a unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
L’andamento degli investimenti negli ultimi tre mesi mostra un comportamento più dinamico per i condomini.
Quanto agli investimenti medi per intervento, le cifre rimangono simili rispetto alle rilevazioni precedenti. I condomini hanno speso mediamente 573 573 € per intervento. Gli edifici unifamiliari hanno investito mediamente 104 112 €. Poco meno le unità immobiliari funzionalmente indipendenti: 94 786€.
Altro dato di rilievo è la percentuale di interventi asseverati portata a conclusione: è pari al 69,1%. E’ più alta per gli edifici unifamiliari (76,1%) , sostanzialmente a pari merito con le le unità immobiliari funzionalmente indipendenti (75%). Partiti in ritardo per tante ragioni, i condomìni di fermano al 62,3% di chiuura lavori.
E il futuro del Superbonus?
Globalmente le cifre di Enea mostrano una accresciuta tonicità del provvedimento. I condomìni, dopo mesi di studio delle complesse problematiche del Superbonus, sembrano riusciti a superare l’impasse iniziale. Il Governo con il ddl Bilancio 2022 ha proposto di prorogare il super incentivo per condomini e IACP fino a fine 2023. Per poi decrementare la % di detrazione nel 2024 e nel 2025. Quanto agli edifici unifamiliari e alle unità immobiliari funzionalmente indipendenti su di essi pende la tagliola del Governo che prevede la fine del provvedimento a fine dicembre dell’anno prossimo con un limite ISEE di 25 mila € per il proprietario. Ma anche qui la parola finale spetterà al Parlamento che vede di buon occhio tutti i bonus per l’edilizia.
a cura di Ennio Braicovich
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