Su invito di UNI l’azienda veneta parteciperà alla riunione del 14 luglio del GL Vetro Piano della Commissione Vetro
Su invito di UNI alla prossima riunione del 14 luglio del GL Vetro piano della Commissione Vetro (vedi news) sarà presente la società Italplastick di Cittadella (Padova), produttore di serramenti in pvc, di profili e di macchine per la produzione di infissi in pvc.
La ragione dell’invito sta nella lettera di protesta per alcuni aspetti della revisione della norma UNI 7697 che l’azienda veneta ha inviato all’ente normatore non appena informata della pubblicazione della norma (vedi news). A preoccupare i dirigenti di Italpalstick sono gli aspetti legali e le responsabilità legata ai contratti per la vendita di serramenti finiti stilati prima del 22 maggio, la data di entrata in vigore della norma che è di tipo cogente (vedi news) riguardando aspetti di sicurezza dei prodotti immessi sul mercato regolamentati dal Codice del Consumo.
“Abbiamo scritto alle Associazioni dei consumatori chiedendo lumi ma finora non abbiamo ricevuto risposta” dichiara Brunello Stefano alla testa dell’azienda che aggiunge “e abbiamo scritto all’UNI che di conseguenza ha esteso l’invito anche a noi. Nella riunione del 14 luglio chiederemo spiegazioni sui diversi aspetti legali e tecnici pochi chiari della norma e lì saremo presenti in veste di rappresentanti degli interessi dei nostri clienti serramentisti”.
Oltre agli aspetti strettamente tecnici e legali, che verranno sollevati nella riunione, Brunello mette in luce due aspetti che sono stati segnalati dai clienti serramentisti: da un lato l’aumento dei prezzi dei serramenti finiti e dall’altro l’appesantimento delle ante.
Per il primo aspetto è constatazione generale dei serramentisti che “i prezzi dei serramenti sono cresciuti del 10% e a volte del 15% (in funzione della tipologia). Un aumento che magari non grava su un concorrente che non rispetta la norma, e su rivenditori e posatori non qualificati che non conoscono neppure la UNI 7697”. Il forte aumento dei prezzi era già stato segnalato su queste pagine (vedi news).
L’appesantimento delle ante significa sostanzialmente 5 kg/mq in più per infisso. “Il che non rende affatto contenti i nostri posatori” affermano i serramentisti alle prese con serramenti sempre più grandi e pesanti come gli alzanti scorrevoli al centro nella foto qui sopra. I clienti serramentisti che si sono rivolti a Italplastick che denunciano anche che “la sollecitazione extra su cerniere e ferramenta in generale rischia di ridurre le prestazioni dei serramenti nel tempo ingenerando quindi possibili altri casi di contenzioso”.
Anche la soluzione di sostituire il vetro 33.1 con il 22.1 che ha un peso inferiore si rivela problematica in quanto parecchio più costosa. Insomma, costo su costo ingenerato da una norma che, riconosce Brunello, ha una valenza socialmente positiva.
(eb)
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