Buoni risultati per la seconda edizione di Klimahouse Toscana per gli organizzatori di Fiera Bolzano. La rassegna si è svolta dal 17 al 19 aprile alla Stazione Leopolda di Firenze. 160 espositori e visitatori solo in lieve calo
Convegni, eventi formativi, visite guidate a edifici certificati e un ricco programma culturale: un mix fieristico mirato al Centro e Sud Italia che ha conquistato pubblico, aziende e operatori di settore e registrato 6.600 visitatori (con un lieve calo rispetto ai visitatori del 2014) e 160 espositori.
“Klimahouse Toscana conferma che la filosofia e la realtà rappresentata dal progetto CasaClima, diffuso attraverso l’evento fieristico Klimahouse in tutta Italia, sono arrivate anche al centro del nostro Paese” afferma con soddisfazione Reinhold Marsoner, direttore di Fiera Bolzano. “Un grazie sincero anche a tutti i partner locali e nazionali che hanno collaborato al programma formativo e informativo a corredo della manifestazione”. Grande partecipazione da parte delle aziende espositrici di cui il 14% provenienti dall’estero, il 18% dal Trentino Alto Adige, il 36% dalla Toscana e il resto da altre regioni d’Italia. Nei tre giorni di fiera, sono stati 1.800 i partecipanti tra convegni, seminari e workshop focalizzati sulla tecnologia applicata alla riqualificazione delle preesistenze architettoniche, focus su cui si sono concentrate anche le presentazioni di case history concrete applicate sul territorio toscano. Oltre al calendario di appuntamenti presso la Stazione Leopolda sono state organizzate anche quattro visite guidate tecniche ad alcuni edifici presenti sul territorio toscano costruite secondo la filosofia CasaClima.
La manifestazione ha richiamato un pubblico specializzato: dall’indagine condotta da Fiera Bolzano su 330 intervistati, il 73% ha dichiarato di visitare la fiera per motivi legati alla propria professione e il 55,5% ha confermato di voler concludere affari con gli espositori contattati. Il 98,8% degli intervistati ha valutato positivamente la manifestazione. I visitatori provengono principalmente dalla Toscana (80,3%), una buona percentuale anche dal Lazio (6,1%), dall’Umbria (2,7%), dall’Emilia Romagna (2,7%) e dalla Liguria (2,1%). Sono state registrate anche presenze dalla Sicilia (1,2%). Anche gli espositori si sono dimostrati soddisfatti dei risultati ottenuti nei tre giorni di fiera.
Giuseppe Ceni della STO Italia dichiara: “E’ importante essere presenti a questa fiera e per il rapporto che ci lega a CasaClima. È fondamentale educare; noi siamo vincitori per tre anni consecutivi del premio per l’efficienza e siamo contenti che Klimahouse sia presente anche in Toscana. Crediamo nell’importanza del gioco di squadra e pensiamo sia la giusta chiave. La crisi deve essere affrontata come un’ulteriore spinta all’innovazione, sviluppando nuovi prodotti, nuovi materiali, più professionalità.” Francesco Campigli della Campigli legnami Sas afferma: “Siamo a Klimahouse Toscana perché è la fiera del nostro settore e nel nostro territorio. I visitatori sono preparati e interessati e CasaClima viene percepita in modo positivo sia da tecnici che da privati. In futuro lo standard minimo di costruzione sarà la classe A per arrivare alla casa passiva totalmente autonoma”.
Oltre alle aziende toscane c’è anche chi accompagna da sempre Fiera Bolzano, da Bolzano verso tutte le itineranti. Norbert Rauch, direttore commerciale di Rubner Haus afferma: “Siamo a Klimahouse Toscana perché è una buona vetrina e offre ottime opportunità di business. Questa fiera è importante per il territorio perché può stimolare le buone pratiche e, in questo scenario, il gioco di squadra è importante. Sentiamo la crisi in modo relativo perché gli edifici in legno, in cui siamo specializzati, sono visti come le costruzioni del futuro e per noi è molto importante essere presenti a Klimahouse Toscana per sviluppare questo mercato”.
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