Il cantiere per il nuovo Ospedale Unico Ovest vicentino è partito in tempi record.
Il progetto dell'Ospedale di Arzignano-Montecchio Maggiore è di LuisaFONTANAtelier architecture&engineering capogruppo del team di progettazione con Manens-Tifs SpA, Ramboll UK Ltd, G.E.Pasin e U.Pivetta. La gara è stata affidata all’Impresa Guerrato di Rovigo con un ribasso del 26,82%.
La struttura a impianto circolare si sviluppa in altezza su 6 piani sanitari e 2 piani tecnici. Sorgerà dove oggi è ubicato il nosocomio di Montecchio Maggiore e si svilupperà su 34.500 mq ad uso sanitario con 277 posti letto. La particolare forma della struttura è stata elaborata a partire dai flussi organizzativi sanitari, che ne hanno determinato la forma e i volumi, con lo scopo di ottimizzare la funzionalità e l’efficienza del servizio e garantire la facilità e l’economicità della gestione.
Il progetto prevede la demolizione di tutti gli edifici non più idonei e il mantenimento dei soli due corpi edilizi disposti ad “L”. L’ampliamento ha un impianto radiale costituito da due emicicli perimetrali Nord e Sud con un corpo centrale che funge da piastra sanitaria tecnologica; elementi che definiscono due ampi giardini centrali che garantiscono l’illuminazione naturale a tutti gli ambienti dell’ospedale.
Il progetto è stato sviluppato con le tecnologie Bim e grazie all’approccio green la struttura potrà essere certificata con il protocollo LEED. Le soluzioni progettuali e impiantistiche adottate permetteranno di ottenere un risparmio energetico del 30% circa (senza tenere conto del potenziale utilizzo di fonti rinnovabili) e di un risparmio idrico del 40%. Il costo complessivo dell’opera è di 55milioni di euro. (mt)
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