Un metodo rigoroso di calcolo basato sulle leggi italiane permette di individuare le prestazioni invernali ed estive degli infissi e di farle percepire visivamente e immediatamente ai consumatori finali. L’Etichetta energetica, proposta finestra per finestra, dai soci ANFIT è accompagnata dal Certificato di Origine che attesta la provenienza Made in Italy del prodotto.
Come i frigoriferi, le lavatrici, le lampade elettriche gli infissi prodotti dai soci di ANFIT, l’Associazione nazionale per la tutela della Finestra Made in Italy avranno presto l’etichetta che informa i consumatori sulle prestazioni energetiche in ambito sia invernale che estivo. L’iniziativa anticipa di un paio d’anni il disposto di una Direttiva europea, la 2010/30/UE che renderà obbligatoria l’Etichetta energetica, detta pure Label energetico, anche per i prodotti che limitano i consumi di energia come, per l’appunto, gli infissi.
L’Etichetta, come per gli elettrodomestici, diventa uno strumento di informazione e di orientamento rivolto ai consumatori nel caso della scelta ‘energetica’ dei serramenti. Qui in dettaglio l’Ufficio Tecnico di ANFIT espone le ragioni e il metodo che hanno portato l’Associazione a varare uno strumento che è ancora unico nel mondo italiano del serramento e dell’edilizia in genere.
Un Label per ogni finestra
Ogni casa, ogni appartamento è un’unità abitativa a sé stante. Per tante ragioni: posizione geografica, orientamento, altezza, collocazione ambientale, costruzione edilizia, tipologia degli abitanti, loro condizioni economiche e stile di vita. Anche i serramenti, le porte di ingresso, le finestre e gli oscuranti andrebbero accuratamente progettati al pari dei componenti edilizi e degli impianti. In un mondo proiettato sempre di più verso la riduzione dei consumi energetici e l’edilizia sostenibile, visti anche i crescenti vincoli di leggi e regolamenti in materia, gli infissi andrebbero accuratamente progettati anche dal punto di vista energetico.
Uno strumento di progettazione energetica degli infissi che può rivelarsi di grande aiuto per operatori del serramento, progettisti e committenti è stato recentemente messo a punto da ANFIT. Si tratta di una procedura di calcolo basata sulle leggi e i regolamenti nazionali che alla fine del processo di progettazione prende la forma di Etichetta energetica. Al pari dei frigoriferi, delle lavatrici, delle lampade elettriche, l’ Etichetta energetica di ANFIT indica, mediante la nota scala di lettere e frecce colorate, il risparmio energetico reso possibile da uno specifico serramento sia in inverno che in estate.
I riferimenti normativi
Il principale obiettivo dell’Etichetta energetica di ANFIT è garantire in modo oggettivo che il serramento installato in un determinato Comune, presenti le migliori prestazioni energetiche sia in ambito estivo sia invernale. Naturalmente tenendo conto della specifica abitazione, delle caratteristiche del serramento e delle esigenze del committente e del progettista.
Ma l’etichetta colorata è solo il risultato finale di un processo di progettazione del serramento basato su un rigoroso metodo di calcolo della classificazione energetica.
La procedura di calcolo prende in considerazione le disposizioni di specifiche leggi italiani in materia di risparmio energetico come il DPR 412/1993, il DM 28/12/2012 detto anche Decreto “Conto termico” per la determinazione dei limiti per il bilancio energetico invernale e il D.Lgs 311/2006 per i limiti di soglia del bilancio estivo.
Attraverso il DPR 412/93 l’Italia è stata suddivisa in 6 zone climatiche, individuate dalle lettere dalla A alla F. Tali zone individuano i giorni e i periodi d’attivazione dell’impianto di riscaldamento, e i gradi giorno, una unità di misura che esprime il fabbisogno termico invernale di una determinata località. Più elevato è il numero dei gradi giorno, più lungo sarà il periodo di riscaldamento, più basse le temperature medie e maggiore sarà il consumo energetico nelle stagioni fredde.
Le classi energetiche per il bilancio estivo ed invernale dell’infisso sono determinate in funzione di tre parametri:
– il valore della trasmittanza termica del serramento Uw espresso in W/m2K del serramento (dove minore è il valore di U e minore è la dispersione termica, e quindi un conseguente maggiore risparmio energetico);
– le dimensioni del serramento;
– il fattore solare “g” del vetro (ovvero l’energia solare gratuita che entra attraverso i vetri), è possibile determinare le classi energetiche per il bilancio estivo ed invernale.
Il metodo di calcolo del Label energetico di ANFIT tiene nel dovuto conto le peculiarità climatiche e le caratteristiche degli infissi e dei vetri “fotografando” una situazione ambientale molto complessa, come è quella del territorio italiano, e permette di individuare le migliori soluzioni tecnologiche disponibili.
La determinazione della classe energetica riferita al bilancio invernale prende in considerazione il valore della sola trasmittanza termica Uw del serramento. L’apporto solare non viene considerato nel calcolo, perché meno significativo nel clima invernale. E’ noto infatti che nelle zone climatiche E e F il consumo dell’impianto termico è largamente predominante a causa dei lunghi mesi invernali, l’apporto gratuito della radiazione solare è poco significativo.
La determinazione della classe energetica riferita al bilancio estivo considera la dispersione del vetro (area vetro moltiplicata per il fattore solare) e il contributo solare estivo ((365 – i giorni di riscaldamento) moltiplicato per contributo solare medio). L’apporto solare viene calcolato moltiplicando la dispersione del vetro per il contributo solare.
Il risultato viene diviso per i gradi giorno e l’area del vetro: più alto è il numero dei gradi giorno meno impattante risulterà l’apporto solare. Il dato viene utilizzato per la determinazione della classe estiva dell’etichetta energetica.
Il metodo di calcolo di ANFIT permette di identificare immediatamente in tutte le aree geografiche anche l’efficacia delle caratteristiche dei vetri in termini di trasmittanza termica e di fattore solare “g” diventando uno strumento di progettazione e di guida alla scelta dei vetri più opportuni. Così nei mesi estivi i vetri a maggior trasparenza dovranno essere adeguatamente protetti con opportuni sistemi di oscuramento per evitare il fenomeno del surriscaldamento dell’ambiente e un improprio uso del condizionatore. Oppure si potrà verificare la reale efficacia dei tripli vetri in termini non solo di isolamento termico ma anche di eventuale limitazione degli apporti solari gratuiti.
Attraverso la determinazione della zona climatica, dei gradi giorno, dei giorni di riscaldamento, dell’apporto solare giornaliero, dell’area del vetro e del suo fattore solare “g” il metodo di calcolo messo a punto da ANFIT individua le classi prestazionali dei serramenti per il periodo estivo e per quello invernale.
In questo modo il tecnico serramentista o lo stesso progettista può simulare, in collaborazione con il committente, le prestazioni dei componenti finestrati in occasione del rinnovo dei serramenti, di ristrutturazioni e di nuove costruzioni. In quest’ultimo caso il progettista potrà perfino verificare l’impatto delle dimensioni dei serramenti sulle prestazioni energetiche degli stessi e valutarne la congruità rispetto agli obiettivi energetici prefissati.
I limiti delle classi energetiche
L’Ufficio Tecnico di ANFIT ha adottato i limiti per la determinazione delle classi del bilancio invernale facendo riferimento a quanto prefissato già due anni fa dal DM 28/12/2012, il cosiddetto Decreto Conto Termico. In essa viene riportata la tabella n. 10 con i limiti massimi per le chiusure trasparenti.
Questi valori sono stati presi come riferimento per la classe energetica “A” nelle diverse zone climatiche.
In considerazione dei progressi in campo tecnologico sia degli infissi che dei vetri nonché della progressiva diffusione degli edifici ad elevata efficienza energetica, l’Ufficio Tecnico di ANFIT ha previsto due ulteriori classi “A+” e “A++” di prestazioni superiori (in inverno), per incentivare il mercato degli edifici a consumo quasi zero, come previsto dal pacchetto clima energia 20-20-20 dell’Unione Europea.
I limiti prestazionali per la determinazione delle classi del bilancio estivo sono stati individuati prendendo a riferimento un serramento a due ante con misure di 1200X1500 mm, installato in zona climatica E, Uw=1,50 W/m2K, con fattore solare “g” variante da 20% a 80% e adottando i valori minimi delle zone climatiche come dal DPR 412/93.
Come valore di riferimento è stato considerato il fattore solare “g” uguale al 50% in quanto tale è il limite imposto per gli elementi oscuranti previsto dal D.Lgs 311/2006 e sue successive modificazioni, al di sotto del quale è obbligatorio utilizzare i vetri selettivi.
Conclusioni
Gli infissi Made in Italy prodotti sotto controllo tecnico dai soci ANFIT recheranno a breve l’Etichetta energetica per le finestre che informa i consumatori sulle prestazioni energetiche.
Sull’Etichetta energetica i consumatori troveranno, finestra per finestra, non solo le classi energetiche del singolo infisso ma anche i suoi dati identificativi, compreso il lotto di produzione, e il Certificato di Origine, rassicurante indicazione della provenienza Made in Italy.
Etichetta energetica e Certificato di Origine potranno essere rilasciati solo dai soci ANFIT in possesso del Marchio Quality Anfit che con le sue severe procedure attesterà la qualità, la sicurezza nell’uso e la realizzazione dei serramenti sul territorio nazionale.
Il Label energetico si rivela strumento di garanzia per i consumatori italiani in quanto progettato tenendo conto di tutti i parametri che caratterizzano il territorio italiano e in ottemperanza a leggi e regolamenti nazionali. Fondato su un metodo di calcolo rigoroso esso diventa preziosa linea guida alla progettazione degli infissi da parte dei serramentisti che consentirà loro di proporre la migliore soluzione tecnica ai committenti. Sarà pure strumento utile nelle mani dei progettisti che potranno verificare la bontà delle soluzioni progettuali adottate in materia di infissi e vetri.
Qui sopra, a destra, esempio di etichetta energetica di un infisso dove:
1) Nome del Produttore
2) Marchio Quality ANFIT
3) Classificazione energetica invernale
4) Classificazione energetica estiva
5) Rappresentazione schematica delle sei zone climatiche italiane
6) Riferimento normativo: Regolamento Prodotti da Costruzione n. 305/2011
7) Nome del Produttore
8) Riferimenti della commessa
9) Certificazione di Origine
Nella Gallery le due immagini riportano i risultati della simulazione del calcolo energetico di uno stesso infisso in cinque località collocate in cinque zone climatiche diverse. Da notare come il cambio del fattore solare del vetro da 70% (a) a 30% (b) porta al miglioramento di una classe energetica in quattro casi su cinque.
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