A quasi due anni dall'inaugurazione delle sale espositive create nei sotterranei che avevano ospitato i serbatoi della antica Bankside Power Station, i lavori per la realizzazione del "Tate Modern Project", procedono.
Nell’ambito del progetto di Jacques Herzog e Paul de Meuron, per l’ampliamento della Tate Modern, il museo di arte moderna londinese, i lavori sono attualmente concentrati sullo scheletro dell’ala destinata a integrare il complesso in cui risiede la “galleria d’arte moderna e contemporanea più visitata al mondo”.
Per soddisfare l’esigenza di spazi e attrezzature commisurate all’enorme flusso di pubblico i due architetti svizzeri hanno concepito l’innesto di una costruzione sviluppata verso l’alto, in grado di “incorporare tutte le funzioni espositive, didattiche e sociali del museo” che in una prima fase era stata concepita come l’assemblaggio di cubi ricoperti di vetro e poi rimodellata come una piramide rivestita di laterizi forati.
L’orientamento verticale di questi spazi si contrappone all’orientamento orizzontale della prima fase della Tate Modern. (mt)
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