La ex centrale termoelettrica a carbone, famosa per le tante citazioni letterarie, musicali e coinematografiche viene trasformata in un centro residenziale di lusso con centinaia di appartamenti, uffici, negozi e ristoranti
La trasformazione di Battersea Power Station, ex sito industriale di 17 ettari nel cuore di Londra, a un anno dall’inizio lavori procede secondo le tappe del crono programma che prevede l’ultimazione nel 2025, mentre la Power Station aprirà al pubblico nel 2019 per la prima volta dopo trent’anni.
Il sito di Battersea Power Station è di proprietà di un consorzio di investitori malesi tra cui S P Setia, Sime Darby e l’Employees’ Provident Fund.
La ex centrale termoelettrica a carbone, il maggior edificio in mattoni d’Europa, è famosa per tante citazioni in libri, film, dischi, vedi la copertina dell’LP dei Pink Floyd Animals.
La gestione dello sviluppo edilizio è stata affidata allo società Battersea Power Station Development Company, con sede nel Regno Unito. Sulla base del masterplan dell’architetto Rafael Viñoly il sito diventerà un quartiere pieno di abitazioni, negozi, bar e uffici e con sette ettari di spazio pubblico del valore di otto miliardi di sterline.
L’intero progetto è suddiviso in sette fasi, ognuna delle quali è progettata da diversi studi di architettura: Ia Simpson Architects e De Rijke Marsh Morgan (dRMM) per la prima fase (Circus West), Wilkinson Eyre Architects per la seconda (The Power Station), e Foster + Partners e Gehry Partners per la terza (The Electric Boulevard, Battersea Roof Gardens e Prospect Place.)
(mt)
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