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Longato Serramenti, esperienza e innovazione le chiavi del successo

Cinquant’anni di attività, dinamicità e reattività. È questa la formula vincente che permette a Longato Serramenti di mantenersi competitiva in un mercato in continua evoluzione e sempre più sfidante.

La storia di Longato Serramenti, come ci racconta Riccardo Longato, amministratore delegato dell’azienda, affonda le radici nel 1973, quando Tiziano Longato, dopo anni di esperienza nelle carpenterie locali, decide di avviare la propria attività. I primi prodotti realizzati includono controfinestre, inferriate e box doccia, tutti in alluminio, materiale all’epoca innovativo. Da una piccola realtà artigianale con cinque dipendenti, Longato Serramenti è cresciuta fino a diventare un punto di riferimento nel settore.

Quando la prima importante svolta?

“A fine anni ’80, quando mio padre iniziò a produrre i primi serramenti con profili in alluminio a taglio termico, un bel salto qualitativo. È questo il periodo in cui diventa a suo modo iconico l’Iveco Daily con le scritte azzurre ‘Finestre in alluminio Schuco’ con il quale batte incessantemente tutte le fiere locali della zona. Inizialmente lavora in ambito residenziale, successivamente anche per capannoni ed edifici commerciali e industriali. Siamo negli anni ’90 e in azienda comincia a entrare la seconda generazione, con mio fratello Gianluca nel reparto produttivo. Inizia anche la nostra fase di digitalizzazione, con l’utilizzo del computer e dei primi configuratori di preventivi e distinte di taglio. Un’innovazione che contribuisce a migliorare le nostre performance nel flusso del lavoro e che ci consente di differenziarci dai tanti competitor locali. Dopo alcuni anni di gavetta in officina e nei montaggi, nel 2004 entro anch’io in azienda, interfacciandomi con i clienti e i fornitori. Nel 2007 un altro grande passo per Longato: scommettiamo tutto su di noi affiancando al vecchio capannone, di 500 metri quadrati, con uno nuovo di 1500 metri quadrati.”

È in questo periodo che vi affacciate al mondo del pvc?

“Sempre nel 2007 acquistiamo i macchinari per la produzione degli infissi in pvc Veka, riavvicinandoci ai clienti privati, che avevamo un po’ tralasciato per dedicarci soprattutto all’industriale. Anticipando ancora una volta i tempi rispetto al boom che ha poi avuto questo settore. La crescita non tarda infatti ad arrivare non solo per le caratteristiche di questo materiale, ma grazie anche alle detrazioni fiscali. La struttura aziendale, di conseguenza, ha incominciato ad ampliarsi e per la prima volta usciamo oltre i confini della nostra provincia. Nel 2013, al quarantesimo della nostra attività, per rafforzare la presenza nella zona apriamo un nostro showroom a Borgoricco che nel tempo riscontra un grande successo di pubblico. Nel 2017 abbiamo demolito il vecchio capannone di 500 metri quadrati e costruito l’attuale sede di 3 mila metri quadrati dedicato al pvc, e abbiamo aperto un altro showroom a Padova. Nel 2020 siamo diventati un’azienda ufficialmente industriale, quando purtroppo viene a mancare nostro papà Tiziano. L’area produttiva viene ulteriormente espansa nel 2022 con l’acquisto di un capannone di 800 metri quadrati, dove abbiamo spostato il reparto dei serramenti in alluminio.”

Diamo qualche altro dato sulla struttura e sui risultati raggiunti da Longato

“Consideri che 20 anni fa, più o meno quando sono entrato io, chiudevamo il bilancio a quota 400 mila euro, la cifra che oggi realizziamo in due settimane. Nel 2021 abbiamo raggiunto gli 8 milioni di euro e nel 2022, grazie alle agevolazioni fiscali, 11 milioni e l’anno scorso 15 milioni. Quest’anno difficilmente riusciremo a replicare questi numeri, ma puntiamo comunque ad avvicinarci al fatturato dell’anno scorso.”

Per raggiungere questi risultati, garantire elevate performance in ogni ambito della vostra attività e proporre le migliori soluzioni, alla base ci devono essere dei professionisti altamente preparati…

“La formazione e l’aggiornamento per noi sono una priorità costante. Oggi abbiamo 50 dipendenti, ma si arriva ad oltre 80 considerando gli agenti di vendita e il supporto degli installatori artigiani. Ogni 15 giorni organizziamo degli incontri formativi per discutere dei budget, delle novità di prodotti o per analizzare il mercato che ci circonda oppure sulle normative in materia. Con gli installatori affrontiamo diverse tematiche non solo dal punto di vista tecnico ma anche sull’importanza del rapporto con il cliente. Gli incontri sono anche occasione di scambio di idee, e le criticità che possono emergere nel flusso del lavoro diventano spunto di confronto per migliorare le performance in ogni settore. A questo proposito da qualche anno seguiamo il sistema di produzione Lean Production, che consente di ridurre gli sprechi fino a eliminarli e mira alla qualità totale nei processi produttivi.”

In quale ambito si concentra maggiormente la vostra offerta, e quali sono le soluzioni più richieste?

“Internamente con macchine e attrezzature tecnologicamente avanzate per garantire alti standard qualitativi realizziamo infissi in pvc, il 70% del nostro fatturato, dove utilizziamo esclusivamente profili Veka AG, e infissi in alluminio. La richiesta di quest’ultimi è in crescita per lavori di fascia medio-alta, dove prevalgono serramenti minimali o finestre con anta a scomparsa. Siamo tra l’altro Premium partner Schuco.

Nel pvc puntiamo molto sulle finiture opache Veka Spectral. Il bianco è il colore ancora molto richiesto, ma c’è domanda per finiture scure come il nero antracite, varie scale di grigi, mentre è meno ricercato l’effetto legno. Realizziamo anche scorrevoli, portoncini d’ingresso, scuri e cassonetti tradizionali, mentre ci rivolgiamo a fornitori per cassonetti monoblocco Alpac, zanzariere, tapparelle, porte interne e blindate.”

Chi è il vostro cliente e come avviene il primo contatto?

“Operiamo principalmente nel Nord Italia, e ci rivolgiamo soprattutto a privati e studi di progettazione che rappresentano il 60% dei nostri clienti, mentre il 30% sono imprese di costruzioni e cantieristica e il 10% rivenditori locali. I contatti avvengono attraverso il passa parola, il sito internet, i canali social, i nostri showroom, e le fiere e spot su tv locali. Il flusso di lavoro è ottimizzato grazie all’impiego di un configuratore che si interfaccia con le tempistiche dei nostri fornitori, e dal momento della registrazione del contratto fa partire una sorta di count-down che inizia con il sopralluogo di un nostro tecnico per la ricerca della migliore soluzione, e in successione la produzione, la consegna del sistema con nostri mezzi, per terminare con la posa in opera. Oltre a una consulenza efficiente ed efficace, garantiamo un servizio post-vendita che supporti il cliente per qualsiasi intervento richiesto.”

Quindi la qualità del prodotto non basta?

“Sappiamo che il mercato del serramento è sempre più dinamico e selettivo. Il nostro obbiettivo è quello di ‘allenarci’ nell’essere competitivi e reattivi, e soddisfare le esigenze dei clienti che sono sempre più elevate: dai tempi nel realizzare il preventivo, alla qualità del prodotto fornito, il rispetto dei tempi di consegna ma non solo, anche il post-vendita per noi si rileva fondamentale per un buon passaparola. A questo servizio si dedicano dei tecnici che intervengono su richiesta dando in questo modo continuità al rapporto con il cliente.” 

Per quali interventi e in quali ambiti operate maggiormente?

“Lavoriamo principalmente nel Nord Italia, prevalentemente per clienti privati e studi di progettazione (60%) soprattutto per ristrutturazioni (60%), per effetto dei Bonus. Tuttavia, la tendenza sta cambiando. Il nuovo che ha subito una forte frenata anche per l’aumento del prezzo delle materie prime, sta ripartendo sia per la stretta sugli incentivi sia per gli obiettivi posti dalla direttiva Case Green. Lavoriamo poi con le imprese di costruzioni e cantieristica (30%) e rivenditori (10%) che chiedono il prodotto fatto in Italia.”

Il 2024 è iniziato con un ulteriore stretta sugli incentivi, come lo state affrontando? 

“Lo consideriamo come un anno di assestamento, dov’è necessario ricalibrare la struttura e gli investimenti in prospettiva. Il 2024 è iniziato all’insegna dell’incertezza per via del blocco improvviso del Bonus barriere 75% e della cessione del credito, grazie alla quale già con il 50% avevamo acquisito davvero molte commesse. Oggi siamo comunque decisamente soddisfatti e ottimisti per il futuro in quanto stiamo mantenendo il budget prefissato, con lo sguardo al 2025 per il quale abbiamo già pianificato degli importanti investimenti a livello produttivo e commerciale”.

In uno scenario economico così incerto come si evolverà a vostro avviso il mercato dei serramenti?

“Nel nostro settore si percepisce che si andrà verso la concentrazione in meno realtà, sempre più strutturate, solide e affidabili. Noi puntiamo a rientrare in questa cerchia. Longato è un’azienda storica, strutturata, dinamica e reattiva. Un mix direi vincente in questo un mercato. Nel corso degli anni abbiamo ampliato e diversificato l’offerta del ventaglio di soluzioni in pvc e alluminio, selezionando la migliore tecnologia disponibile, materiali di qualità e personale qualificato per rispondere alle richieste del mercato. Forti dell’esperienza maturata in cinquant’anni di attività nel settore, dove la trasmissione del know-how da generazione in generazione, il confronto costante con tutti i nostri collaboratori e gli attori della filiera, unito a importanti investimenti, hanno contribuito a consolidare la nostra credibilità e affidabilità”.

Quali investimenti avete in calendario?

“Come accennato, tra quest’anno e l’anno prossimo investiremo ancora a livello sia produttivo sia commerciale. Apriremo altri showroom nel Nord Italia oltre a quelli già presenti nella provincia di Padova nella sede a Piombino Dese di 250 metri quadrati, a Borgoricco di 90 metri quadrati e a Padova centro di 90 metri quadrati, a breve ne inaugureremo uno a Venezia Martellago di 300 metri quadrati. L’obbiettivo nei prossimi due anni è di aprirne altri due fuori regione. Nell’ambito produttivo l’anno scorso abbiamo acquistato una seconda saldatrice GRAS Synergy e nel 2025 inseriremo anche un centro di taglio GRAF Synergy. Stiamo inoltre valutando un software per la gestione del magazzino e anche un centro di taglio per i rinforzi in ferro in ambito pvc, mentre nel reparto alluminio abbiamo centro di lavoro e troncatrici Emmegi piuttosto recenti. Puntiamo all’innovazione e alla sostenibilità, abbiamo infatti beneficiato delle agevolazioni fiscali del Piano Transizione 4.0 e accederemo anche ai nuovi crediti di imposta 5.0 per diventare un’impresa sempre più sostenibile.”

La transizione ecologica è diventata una tematica centrale nell’attuale panorama economico e industriale. Oltre al Piano Transizione 5.0 quali sono le vostre azioni in ambito green?

“Ci impegniamo ad abbattere costi e sprechi in tutti i nostri ambiti. Abbiamo anche partecipato a dei corsi specifici organizzati da Colfert per individuare gli ambiti di miglioramento possibili. Conformemente ai certificati CAM sulla dichiarazione di prodotto, ai nostri fornitori restituiamo gli scarti di produzione che vengono quindi riutilizzati, e a nostra volta chiediamo il grado di sostenibilità dei sistemi che commercializziamo. Sulla copertura dei nostri stabilimenti abbiamo installato pannelli fotovoltaici e abbiamo in previsione di inserire nel parco auto, che è comunque già piuttosto recente, un paio di mezzi elettrici. Valutiamo e selezioniamo materiali a basso impatto anche le forniture che coinvolgono la nostra quotidianità in ufficio, come penne fatte in fibra di mais e carta riciclata, e abbiamo distribuito ai nostri dipendenti borracce per eliminare l’uso di bottigliette di plastica. Ci impegniamo a combinare diverse iniziative per la riduzione dell’impatto ambientale e promuovere pratiche sostenibili.

Identikit Longato Serramenti

Anno di costituzione: 1973

Località sede: Piombino Dese (PD)

Superficie settori azienda: produzione 2500 m2, uffici 500 m2, magazzino 700 m2, showroom 430 m2, divisione alluminio 800 m2

Fatturato: 11 milioni di euro nel 2022, 15 milioni di euro nel 2023

Area di mercato: Nord Italia

Produzione interna: infissi, scorrevoli in alluminio e pvc, portoncini d’ingresso, scuri e cassonetti tradizionali

Prodotti solo commercializzati: cassonetti monoblocco (Alpac), zanzariere, tapparelle, porte interne, sistemi oscuranti, porte blindate

Materiali impiegati: 30% alluminio, 70% pvc.

Tipologia clienti: 60% privato, studi di progettazione , 10% rivendita e 30% imprese di costruzione

Tipologia di lavori: 30% nuove costruzioni/ampliamenti e 70% manutenzioni/ristrutturazioni

a cura di Adriana Del Longo