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Low-Carbon Planibel Clearlite di AGC, un altro passo verso la decarbonizzazione

In prima linea per la decarbonizzazione della produzione di vetro piano, a favore di uno sviluppo sostenibile.

In qualità di player chiave dell’industria del vetro piano, AGC non può che offrire un apporto strategico al virtuoso iter intrapreso dall’UE per la decarbonizzazione, attraverso lo sviluppo di prodotti innovativi ecosostenibili e nuovi metodi per ridurre le emissioni industriali. In particolare, con l’obiettivo di giungere a produrre vetro a zero emissioni entro il 2050, AGC ha avviato dalla fine del 2022, nel suo stabilimento belga di Moustier, la produzione di Low-Carbon Planibel Clearlite, un vetro float la cui impronta di CO2 è stata ridotta di oltre il 40%, inferiore cioè a 7 kg di CO2 per mq (per il vetro chiaro di spessore 4 mm). Recentemente, anche lo stabilimento AGC di Seingbouse, in Francia, ha dato il via alla produzione di questa nuova gamma sostenibile, compiendo un ulteriore passo nella roadmap dell’Azienda verso la neutralità carbonica.

Grazie alla capacità produttiva aggiuntiva di Seingbouse, AGC ha ampliato la sua gamma di Low-Carbon Glass per includere le varianti: Stratobel (vetro di sicurezza), Stratophone (vetro acustico), iplus (vetro termoisolante), Stopray ed Energy (vetro a controllo solare), nonché i rivestimenti temprabili (T-coatings). L’intera linea è ora disponibile in tutti gli spessori da 3 a 10 mm. Low-Carbon Glass di AGC è identico al vetro tradizionale del Gruppo in termini di qualità, estetica e valori tecnici.

Per arrivare fin qui, AGC si è impegnata in un metodo olistico che prevede la razionalizzazione di tutti i passaggi della catena del valore, dall’approvvigionamento sostenibile delle materie prime all’ottimizzazione del trasporto e distribuzione dei prodotti finiti.

Con questo approccio, AGC ha intercettato anche un’importante tendenza in ambito real estate: investitori e proprietari immobiliari, infatti, sono sempre più interessati all’impiego di materiali sostenibili nei propri progetti. Gli edifici green presentano un’impronta ecologica minore, grazie a un ridotto consumo di risorse non rinnovabili e al drastico abbattimento delle emissioni di gas serra. Sia durante la fase di costruzione sia oltre il ciclo di vita dell’edificio, è necessario considerare diversi aspetti, come l’uso di materiali decarbonizzati, la riciclabilità, la riutilizzabilità dei componenti edili e la riduzione dei rifiuti.

Per AGC, la crescente domanda di costruzioni sostenibili si riflette già nei primi progetti a livello europeo con l’impiego di AGC Low-Carbon Glass:

Nervesa 21, Milano, Italia – questo edificio di 10.000 m² di categoria A mira alle più alte credenziali ESG e alle buone pratiche di economia circolare in un processo di ristrutturazione sostenibile che prevede il riciclaggio di oltre il 90% dei materiali rimossi durante la fase di rinnovo e l’approvvigionamento con materiali locali. Sono stati forniti circa 6.500 m² di vetri Low Carbon Stratophone Clearlite 66.2 e Low-Carbon Planibel Clearlite.

UMC Research & Diagnostics Centre, Amsterdam, Paesi Bassi – UMC Amsterdam dispone di un nuovo centro di ricerca e diagnostica, per il quale ha richiesto 1.600 m2 di Low-Carbon ipasol Ultraselect 62/29 (vetro a controllo solare) e Low-Carbon Planibel Clearlite (vetro semplice).

Mobilis, Bruxelles, Belgio – il progetto di riqualificazione di D’Ieteren Immo punta a creare un edificio multifunzionale, innovativo, versatile e sostenibile che sarà sia neutrale dal punto di vita energetico, con la certificazione BREEAM Outstanding, sia a prova di cambiamenti climatici. La facciata includerà Low-Carbon Stratobel 44.2 e Low-Carbon Stratophone 44.2.

NDR Fernsehen, Amburgo, Germania – circa 2.000 m2 di Low-Carbon Stratobel iplus 1.1 e Low-Carbon Energy 72/38 sono stati utilizzati nella facciata del nuovo edificio dell’emittente televisiva NDR, nel quartiere Lokstedt di Amburgo.

I passi concreti che AGC sta compiendo a favore di uno sviluppo green non si fermano qui. Il Gruppo già da molti anni, infatti, riserva circa il 50% del proprio budget R&S alla ricerca di prodotti sostenibili. Tale approccio si rivela premiante sul mercato, qualificando l’Azienda come benchmark e come interlocutore d’eccezione per architetti e progettisti sempre più interessati all’adozione di soluzioni in grado di tutelare l’ambiente.