Una presenza che ha destato curiosità quella di Acimall, l’associazione dei costruttori italiani di tecnologia per la lavorazione del legno, al Salone del Mobile.Milano, Una presenza anche per ricordare la prossima Xylexpo, dal 24 al 28 maggio a Fiera Milano.
Acimall si è presentata per la prima volta grazie alla collaborazione di Ice, l’agenzia per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e al supporto concreto di alcune realtà del settore (Biesse Group, Cefla, Elettromeccanica Giordano Colombo, Giardina Group e Scm Group).
Lo stand di Acimall ha voluto mettere in primo piano tutti gli associati e il ruolo che svolgono all’interno di questa prestigiosa filiera: una serie di video e immagini hanno mostrato cosa è oggi la tecnologia per il legno e l’industria del mobile, quali punte di eccellenza abbia saputo raggiungere. E, quasi a volerne rappresentare le radici, due splendidi esemplari di macchine antiche, una “combinata” del 1945 e un traforo per ebanisteria degli anni Venti, messi a disposizione dalla Fondazione Museo del falegname Tino Sana (www.museotinosana.it).
“Abbiamo indubbiamente avuto la possibilità di incontrare un pubblico diverso – ha commentato Lorenzo Primultini, presidente della associazione confindustriale – raggiungendo lo scopo che ci eravamo prefissati: essere finalmente presenti in questa grande festa del design per ricordare a tutti che siamo da sempre una parte orgogliosa di questa filiera! E se il “made in Italy” è così famoso in tutto il mondo lasciateci dire che una parte del merito, per quanto piccola, è anche nostra, di noi che abbiamo accompagnato e accompagniamo questa splendida storia di successi con le nostre soluzioni, inventando macchine che riescono a produrre in modo “automatico” quello che fino a qualche decennio fa solo abili artigiani potevano fare”.
“Ci ha fatto molto piacere aprire le porte del Salone ad Acimall”, ha dichiarato Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo e del Salone del Mobile.Milano. “Siamo convinti che sia tempo di ragionare insieme su molti aspetti, rafforzando una collaborazione “di filiera” che possa essere ancora più incisiva. E ritengo sia particolarmente significativo che questo “esordio” di Acimall sia avvenuto proprio nell’anno del cinquantesimo della associazione e che possa essere un modo per porgere le nostre congratulazioni per questo importante traguardo”.
“Le tecnologie italiane per il legno e il mobile sono un patrimonio noto in tutto il mondo – ha aggiunto Dario Corbetta, direttore di Acimall – Siamo i più grandi costruttori, alle spalle della sola Germania, ma i più forti esportatori: oltre l’80 per cento delle idee, delle macchine, degli impianti prodotti dalle 174 aziende nostre associate è installato in tutti i Paesi del mondo: non esiste mobilificio in qualsiasi parte del pianeta che non abbia, non usi o non conosca l’eccellenza delle macchine per il legno italiane, che siano le più semplici o gli impianti più flessibili e automatici che lavorano per i grandi marchi del commercio mondiale”.
Un settore, quello delle macchine italiane per il legno, che vale 1,8 miliardi di euro e che negli ultimi anni ha saputo reagire al lungo periodo di crisi proponendo soluzioni migliori, più efficaci, che hanno permesso ai designer più attenti di proporre beni capaci di accrescere le possibilità di competere sui tanti, difficili mercati del mondo.
Lo stand al Salone del Mobile.Milano è stato anche un modo per ricordare ai designer, agli architetti, ai produttori di mobili arrivati da tutto il mondo il prossimo appuntamento con Xylexpo, la biennale mondiale delle tecnologie per la lavorazione del legno e dei componenti per l’industria del mobile, che dal 24 al 28 maggio 2016 celebrerà la venticinquesima edizione, sempre nella cornice di FieraMilano-Rho.
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