Fiere ed eventi sono sempre un momento importante dei processi di globalizzazione di una impresa. Il produttore di macchine per la lavorazione del legno Salvador, grazie anche alla presenza costante in tutti i più importanti appuntamenti della filiera, si appresta a chiudere un altro anno caratterizzato da importanti tassi di crescita
“Anche per il 2016 parliamo di una crescita a due cifre: ancora qualche settimana e avremo il dato pre-consuntivo, ma tutto indica che aggiungeremo questi dodici mesi alla serie positiva”. Non ha dubbi Christian Salvador, direttore commerciale: il vento è cambiato, l’atmosfera è decisamente più serena. “Motivo in più per non fermarsi e continuare a proporre le nostre tecnologie ovunque noi e i nostri partner, attraverso i quali operiamo oramai in tutto il mondo, vediamo delle opportunità”.
Da questa precisa strategia il ricco calendario di appuntamenti della seconda metà di quest’anno, occasioni che hanno permesso all’azienda italiana, al top nelle soluzioni per il taglio e l’ottimizzazione del legno, di rafforzare la propria presenza e la propria riconoscibilità in molti mercati.
Un viaggio iniziato in Brasile, alla Formobile di San Paolo: un Paese che è sempre nella “top ten” dei “Paesi obiettivo” di Salvador, grazie anche al lavoro costante della “Salvador do Brasil”, proseguito negli Stati Uniti, (Iwf di Atlanta) dove molti operatori si sono dimostrati interessati alla “Supercut 500” e alla “Superpush 200”. Non è un caso: Canada e Stati Uniti sono mercati che guardano alle evoluzioni tecnologiche nel taglio, un segmento in cui Salvador ha indubbiamente molto da dire.
Ai primi di settembre l’Internationale Holzmesse di Klagenfurt (Austria), da cui sono arrivati nuovi stimoli da segmenti di mercato inaspettati. Una situazione analoga vissuta anche in Svezia, a Goteborg, e alla Drema di Poznan, in Polonia, quest’ultimo un mercato dove Salvador riscuote da tempo ottime soddisfazioni.
Anche la Romania mostra di essere un mercato concreto e sempre più attraente per investitori stranieri. La Bife di Bucarest è stato un altro, importante momento dello sguardo di Salvador al prossimo futuro: “Siamo convinti che il fermento a cui abbiamo assistito e che osserviamo da tempo sia la promessa che nel prossimo futuro in questa parte di Europa si potranno giocare partite decisamente interessanti”, ha commentato Christian Salvador.
A fine settembre tappa a Minsk, in Bielorussia, contemporaneamente in Slovacchia e, a distanza di poco più di una settimana, al W16 di Birmingham, in Gran Bretagna; tre appuntamenti dove – come per tutti gli eventi a cui l’azienda italiana ha partecipato – si sono firmati ordini.
Lo stesso è accaduto alla Lesdrevmash di Mosca, in Russia, decisamente una rassegna positiva, dove si è nuovamente vista la “voglia di investire” e di lasciarsi alle spalle un periodo tormentato, per quanto non ancora concluso.
“Sembra quasi possibile, ma quasi in ogni fiera abbiamo venduto, definito contratti, consolidato rapporti e conosciuto nuovi potenziali clienti e partner. E’ accaduto ovunque, anche in mercati “fermi” da tempo e che ci hanno sorpreso, premiando la nostra scelta di essere sempre presenti al meglio, di esporre le nostre macchine, di mostrare quello che sappiamo e vogliamo fare anche quando l’andamento economico spingerebbe verso scelte decisamente meno onerose”, commenta Salvador.
“Ma se c’è una chiave per interpretare la nostra crescita credo sia proprio in questo continuo investire, muoversi, essere presenti e disponibili all’incontro e al confronto umano, tecnico e commerciale”.
Un impegno sempre più globale e la volontà di chiudere in modo decisamente positivo un altro anno fatto di business ma anche di incontri, di nuovi rapporti, di confronti, di soluzioni ai bisogni di chi vuole tagliare il legno ma anche i costi del proprio lavoro.
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